Ubriaco, causò un incidente in cui morì l’amico e pubblicò un video su Instagram: patteggia 2 anni
Ha patteggiato una pena a due anni e quattro mesi il ragazzo che nel febbraio del 2020 a Gavardo, nel Bresciano, causò un incidente stradale in cui morì l'amico 18enne, Marin Moustafa. Il responsabile dell'incidente, di un anno più grande dell'amico morto, era ubriaco alla guida. Alcune ore prima dell'incidente aveva pubblicato sulla sua pagina Instagram delle story in cui si vedevano diversi cocktail su un tavolo di un bar, con frasi come "Stiamo a livello" e Camparotti gang". E anche subito dopo lo schianto della sua auto contro un albero, mentre l'amico veniva soccorso e trasportato d'urgenza in ospedale, dove poi morì, il giovane uscito illeso dall'incidente pubblicò un'altra story su Instagram, dicendo: "Sono ancora qua, sono sopravvissuto. Gli amici di Polizia e Vigili del Fuoco mi hanno aiutato, e io li rispetto. Perché loro fanno un lavoro che merita rispetto, con tutto il mio cuore".
Il ragazzo aveva un tasso di alcol nel sangue cinque volte oltre il limite
Il ragazzo alla guida dell'auto, come accertarono poi i controlli delle forze dell'ordine, il 5 febbraio del 2020 si era messo alla guida nonostante un tasso di alcol nel sangue pari a 2,47, contro lo 0,5 consentito per legge. Al volante della sua Fiat Seicento in cattivo stato, con l'amico seduto al suo fianco, per via della sua guida ad alta velocità e alla poca lucidità aveva perso il controllo dell'auto, finita contro un albero. Lui uscì illeso dallo schianto e pensò bene di fare un video sui social, poi cancellato come le altre story compromettenti. L'amico, originario di Soprazocco di Gavardo, perse la vita. Imputato per omicidio stradale, il ragazzo ha patteggiato una pena di due anni e quattro mesi davanti al giudice per l'udienza preliminare Alessandra Sabatucci.