Uber taxi a Milano, quanto costa una corsa e come richiederla
Sono state centinaia, le macchine bianche ferme in segno di protesta contro il Ddl Concorrenza del Governo Draghi. Anche in queste ore a Milano, dopo giorni, è stato quasi impossibile trovare un taxi disponibile. E con lo sciopero selvaggio della categoria, partito come un'onda da Napoli il 22 giugno e arrivato fino a Milano nei giorni successivi, la richiesta di mezzi alternativi per spostarsi in città si è impennata. Primo su tutti il concorrente numero uno del taxi, la macchina privata Uber. Ma cos'è questo servizio, e quanto costa?
Come richiedere una corsa con Uber
Uber è un'azienda della Silicon Valley che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato (car pooling), attraverso un'app sul cellulare, che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti. Una sorta di Airbnb a quattro ruote, insomma. Si inserisce la direzione desiderata sull'applicazione, e l'algoritmo trova l'automobile disponibile più vicina. Ogni autista dispone di un profilo pubblico, composto dalle sue informazioni personali e dalle recensioni che altri passeggeri hanno fornito sul suo conto: una garanzia per il passeggero che accetta (a pagamento, si intende) il passaggio da uno sconosciuto.
Uber a Milano: c'è, ma a carissimo prezzo
Milano è stata la prima città in Italia in cui si sono diffuse le macchine Uber, seguita a ruota da Roma, Genova, Torino e Firenze. Ma la sua presenza qui è stata fermamente ostacolata. Le proteste dei tassisti e le sentenze dei tribunali per concorrenza sleale sono state molte e diffuse.
Così oggi alla compagnia americana è vietato offrire i propri servizi sul suolo nazionale – ad esclusione della sua versione più costosa, UberBlack, ossia il trasporto con macchine di lusso da parte di un conducente specializzato.
I prezzi di Uber a confronto con il taxi
Ogni pagamento viene gestito attraverso la app e la carta di credito legata all’account: vietati i contanti. Il costo effettivo di un tragitto è variabile in funzione di tre fattori: la distanza percorsa, il tempo impiegato ed il tipo di servizio prescelto (trasporto su una berlina, su un Suv, o su una macchina a sei posti). Ma a differenza di una corsa in taxi tradizionale il costo è preventivamente definito, e quindi il tassametro non riserva brutte sorprese.
Il tragitto Milano Centrale – Aeroporto Malpensa, ad esempio, con Uber può costare dai 170 euro ai 305 euro, a seconda della grandezza dell'automobile che si desidera. Per un taxi, invece, la cifra si aggira intorno agli 80/90 euro.
Chi sono gli autisti di Uber a Milano
Per il servizio UberBlack invece, l'unico legale in Italia, occorre essere tassisti professionisti in possesso di licenza NCC (Noleggio Con Conducente). L'auto fornita è rigorosamente nera, non ha mai più di cinque anni e tendenzialmente è un modello di fascia alta come Audi A8, BMW Serie 7, Cadillac CT6, Lexus GS, Mercedes-Benz Classe S, Tesla Model S, Volvo S90.