“Tutti i fasci come Ramelli con una chiave inglese tra i capelli”, blitz antifascista in un liceo
È scattato in mattinata il blitz antifascista che ha colpito i muri dell'istituto Ettore Conti di Milano, in largo Gavirate. Sull'esterno dell'edificio è comparsa una scritta contro i fascisti e Sergio Ramelli, il ragazzo di 18 anni, militante fascista, ucciso nel 1975 da coetanei estremisti di sinistra. La scritta recita: "Tutti i fasci come Ramelli con una chiave inglese fra i capelli". In un'altra, invece, si legge: "Milano antifa, più fasci morti". Per entrambe, è stata utilizzata della vernice rossa.
La furia di De Chirico: Vigliacchi ignoranti
A denunciare l'accaduto è stato il capogruppo di Forza Italia in Comune, Alessandro De Chirico, che ha commentato l'episodio dicendo: "Gli inutili idioti dei collettivi studenteschi hanno voluto commemorare il cinquantenario dell’omicidio Calabresi a modo loro: da vigliacchi ignoranti". Il capogruppo di FI in Consiglio Comunale ha poi aggiunto che "ovviamente è stata un’azione attuata con il favore del buio, nascondendosi esattamente come accusano altri di fare e dimostrando di non avere la più pallida idea di cosa sia la militanza politica, un’attività che quelli che hanno qualche cosa da dire svolgono alla luce del sole". De Chirico ha poi concluso sostenendo che "si tratta di gente di cui non bisognerebbe nemmeno occuparsi, abituati a fare i leoni da tastiera di giorno e a scrivere sui muri di notte senza nemmeno firmarsi, perché a essere vermi non ci vuole certo coraggio". Il blitz arriva quasi un mese dopo le commemorazioni per Sergio Ramelli alle quali prendono parte numerosi cittadini che ricordano il giovane facendo il saluto fascista. Per l'ultimo raduno, la Procura ha aperto un'inchiesta per manifestazione fascista.