Tutti dalla parte del parroco che ha chiuso l’oratorio ai maleducati, ma lui li ammonisce sui social
A Cicognara, in provincia di Mantova, sembra che i cittadini stiano tutti dalla parte di Don Andrea Spreafico, il parroco che ha chiuso l'oratorio per la maleducazione degli utenti. Il profilo Facebook del prete è, infatti, stato letteralmente innondato di messaggi di sostegno alla sua decisione. Ma Don Andrea ha subito risposto per le rime.
Tutti dalla parte di Don Andrea
Scorrendo la pagina Facebook di Don Andrea Spreafico si possono leggere una moltitudine di messaggi a favore della sua scelta di chiudere per un giorno l'oratorio della chiesa a causa dei comportamenti scorretti degli utenti.
"Tanta stima. Parole chiare di chi si dà da fare. E merita rispetto, come l'Oratorio. Persino Don Bosco, che accettava anche ragazzi difficili, dava delle regole per entrare in Oratorio e educava, nel vero senso della parola", scrive Mariagrazia come commento al post del parrocco.
"Complimenti Don Andrea. Educare è sempre più difficile e sempre più difficile è capire che dobbiamo farlo anche con l’aiuto di altri", aggiunge Fabio.
"Grande don che hai avuto il coraggio di denunciare , è vero si lascia sempre correre e non è solo il tuo oratorio ma è un problema di tanti oratori!!!", è il commento di Armido.
Pochi, pochissimi invece i commenti contro la scelta di Don Andrea, parrocco di Cicognara. Antonio, ad esempio, commenta: "Esattamente ciò che avrebbe Gesù, chi disturbava lo allontanava, lo cacciava via… capisco a volte la frustrazione ma questi gesti, che tra l'altro sono una risposta violenta alla violenza di comportamenti irrispettosi, sono sempre controproducenti e il muro contro muro non raggiunge mai nulla di buono…."
La risposta del Parrocco di Cicognara
È lo stesso parrocco a rispondere, in un altro post, a tutti i messaggi di sostegno ricevuti su Facebook dai cittadini di Cicognara e non solo. E la sua risposta non è stata certo conciliativa.
"Cari genitori e nonni che avete plaudito alla chiusura per un giorno del nostro cancellino – ha scritto il parroco – spero tanto che vi domandiate, se dietro quel cancellino ci siete anche voi, nel vostro Oratorio, a dare una mano: nel cristianesimo le fatiche si portano insieme, non si buttano sulle spalle altrui".
"O ce ne facciamo carico tutti – ha aggiunto – di questa mai finita missione educativa, fuori e dentro i nostri Oratori… oppure smettiamo di battezzare i piccoli e di bearci del nome di “Cristiani”, perché il nostro Maestro si vergognerebbe di noi".