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Turisti diretti all’estero bloccati a Malpensa: “Il green pass non basta”

Code di passeggeri diretti all’estero bloccati a Malpensa. È quello che sta succedendo in questi giorni in aeroporto dove a causa della burocrazia legata ai documenti Covid tanti lombardi diretti in Grecia sono stati costretti a restare a terra: “Il green pass non basta, ci vuole anche il Passenger Locator Form (Plf)”.
A cura di Giorgia Venturini
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Doveva essere l'inizio di un periodo di relax invece per molti turisti lombardi diretti all'estero la vacanza non è iniziata nei migliori dei modi. A fermare all'aeroporto di Malpensa i viaggiatori diretti in Grecia sono stati dei cavilli burocratici: molti di loro erano sprovvisti del modulo Passenger Locator Form (Plf), ovvero un documento digitale che contiene tutte le informazioni che riguardano il proprio itinerario come l'identità dei passeggeri, tappe e mezzo con cui ci si sposta (aereo, nave, treno). Segno che per volare oltre confine non basta il green pass ma bisogna fare i conti anche con tutte le norme anti Covid che variano da Paese a Paese. Conclusione: o hai tutti i permessi o resti a terra. Indicazioni che stanno provocando non pochi disagi ai tanti lombardi diretti in questi giorni in qualche isola greca o spagnola: "Nessuno ci ha informati sul fatto che non bastava il green pass". Perché, in qualsiasi caso, se non hai il Plf non è possibile l'ingresso in diversi Paesi Ue.

Cos'è il Passenger Locator Form (Plf)

Il Passenger Locator Form (Plf) è un modulo digitale in cui sono concentrate tutte le informazioni necessarie del viaggiatore e utili nel caso il turista venga a contatto con il Covid. Questo documento deve essere compilato prima dell'ingresso del Paese di destinazione: per entrare in Grecia dallo scorso 14 maggio, infatti, bisogna compilarlo entro le 23.59 del giorno prima della partenza. Il Plf per la Grecia è disponibili sul sito del governo locale. L'obiettivo è quello di facilitare alle autorità straniere il tracciamento e la rapida informazione nel caso si venisse contagiati. E ancora: il Plf può essere chiesto a chiunque entri in uno dei Paesi dell’Unione europea, sia che ci si arrivi via aereo, nave e auto. Regole che cambiano però da Paese in Paese: per esempio per entrare in Spagna è richiesto invece il Formulario di salute pubblica (online o con app del ministero iberico della salute) che permette di ottenere un QR code, richiesto all'ingresso. In Portogallo oltre che presentare il green pass bisogna compilare il modulo di localizzazione digitale (PLF) del Governo portoghese. E ancora: in Islanda è prevista per i turisti la registrazione obbligatoria nei tre giorni prima della partenza. A Malta si può entrare solo con la certificazione che attesta di aver completato la vaccinazione nei 14 giorni precedenti. Solo così si possono evitare le due settimane di quarantena.

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