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Umberto e Greta, travolti e uccisi da un motoscafo sul lago di Garda

Turisti accusati della morte di Greta e Umberto fotografati con lo champagne: ecco come si difendono

“Nessuna bevuta prima di mettersi alla guida”: è quanto spiegato a Fanpage.it dall’avvocato Guido Sola, difensore dei due turisti tedeschi indagati per aver investito e ucciso Greta e Umberto morti sabato scorso sul lago di Garda. Il difensore risponde così alle accuse del giornale tedesco “Bild” che, nei giorni scorsi, ha pubblicato una foto dei due indagati con una bottiglia di champagne.
A cura di Ilaria Quattrone
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La foto pubblicata dal quotidiano tedesco (Fonte: Bild)
La foto pubblicata dal quotidiano tedesco (Fonte: Bild)

"Nessuna bevuta prima di mettersi alla guida": è quanto affermato a Fanpage.it dall'avvocato Guido Sola, difensore dei due turisti tedeschi accusati di aver investito e ucciso con il loro motoscafo Greta e Umberto sabato notte sul lago di Garda. Il legale ha voluto rispondere alle accuse riportate dal quotidiano tedesco "Bild" che mostra i due 52enni mentre sorseggiano champagne nel giorno dell'incidente.

L'avvocato: Brindisi avvenuto molte opre prima dell'incidente

"I miei assistiti hanno già demandato i loro avvocati tedeschi per verificare quali tipo di azioni legali è possibile perpetrare nei confronti del quotidiano. Intanto – continua l'avvocato con Fanpage.it – ribadiscono che non si trattava di una bevuta ma di un brindisi prima di pranzo". Un pranzo che, sostiene Sola, è avvenuto molte ore prima dell'incidente. Stando alla ricostruzione della dinamica, la barca è stata investita nella tarda serata di sabato.

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Uno dei due indagati è negativo all'alcol test

I due indagati, accusati di omicidio colposo e omissione di soccorso, sono rientrati a Monaco di Baviera perché in stato di libertà. Solo uno dei due ha deciso di sottoporsi all'alcol test risultando poi negativo. L'altro invece ha rifiutato: "La persona che si è sottoposta all'alcol test, ha eseguito l'esame il giorno successivo. L'altro – spiega ancora Sola a Fanpage.it – nostro assistito ha rifiuto perché non obbligato a eseguire l'esame. Entrambi hanno comunque affermato alle forze dell'ordine di aver bevuto poi un bicchiere di vino a cena".

L'avvocato Sola ci tiene a specificare che i due imprenditori, esperti in navigazione, si sono dimostrati sempre disponibili con le autorità: "Fin da subito hanno voluto collaborare con gli inquirenti. Anche per questo hanno scelto di affidare il caso a un avvocato che risiede in Italia". Intanto è attesa per oggi il risultato dell'autopsia sul corpo di Greta. Dall'esame sul cadavere di Umberto è emerso che il 37enne è morto sul colpo.

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