Turista di 33 anni annega in Indonesia mentre fa snorkeling: disposta l’autopsia sul corpo di Matteo Bergamelli
Matteo Bergamelli, un ragazzo di 33 anni originario della Bergamasca, è annegato in Indonesia, più precisamente alle isole Gili, mentre faceva snorkeling. Le cause del decesso non sono ancora chiare e, per questo motivale autorità indonesiane hanno richiesto l'autopsia sul corpo del giovane turista. Bisognerà infatti capire se il decesso è dovuto a un malore, un errore suo o della struttura oppure ancora un problema al boccaglio.
Turista italiano muore in Indonesia
Nella mattinata di domenica 25 agosto, Matteo Bergamelli si era immerso nella trasparente acqua dell'arcipelago delle isole Gili per fare snorkeling. Si era recato in Indonesia da solo proprio per dedicarsi all'immersione, in un territorio caratterizzato dalla bellissima barriera corallina e da un progetto di ripopolamento delle tartarughe marine. Mentre stava a filo d'acqua con maschera e boccagli, è improvvisamente deceduto.
Gli altri partecipanti all'escursione, fra cui un medico, si sono subito accorti che qualcosa non andava e lo hanno soccorso. Ormai però era troppo tardi e, all'arrivo del personale sanitario locale, il turista bergamasco era ormai morto. Tuttavia le autorità indonesiane hanno voluto disporre l'autopsia sul suo corpo per ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente e soprattuto la causa del decesso.
Chi era Matteo Bergamelli
Nato il 3 aprile del 1991, Matteo Bergamelli vive a Pradalunga, in provincia di Bergamo, con il fratello e i genitori. Lavorava come panettiere in un supermercato e, al rientro delle ferie, si sarebbe trasferito a vivere da solo nel capoluogo. Qui aveva già affittato una casa per stare più vicino al lavoro e soprattutto avviare la sua vita adulta. Ma purtroppo un tragico incidente in un momento di vacanza ha interrotto anzitempo questo percorso.
I suoi genitori sono stati avvisati dell'accaduto dai carabinieri della stazione di Albino, che hanno ricevuto la notizia tramite Ambasciata, e sono immediatamente partiti per l'Indonesia. La speranza è che possa rientrare quanto prima in Italia con la salma per poter celebrare il funerale e seppellire il corpo del figlio vicino casa.