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“Tuo figlio è in ospedale, servono i soldi per i farmaci”: la tentata truffa di un falso medico a un anziano

Un anziano ha ricevuto la chiamata di un uomo che si è finto un medico che gli chiedeva dei soldi: la vittima però ha capito tutto e ha denunciato alle forze dell’ordine.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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Nuova truffa telefonica nel Comasco. Un anziano ha ricevuto la chiamata di un uomo che si è finto un medico che gli chiedeva dei soldi: il medico truffatore lo informava di un incidente accaduto al figlio della vittima, per questo erano necessari soldi urgentemente per comprare dei farmaci costosi.

L'anziano ha capito subito che c'era qualcosa che non andava: gli addetti alla Vigilanza hanno raccolto telefonicamente la segnalazione del signore che poi ha denunciato alle autorità. Le forze dell'ordine e i sanitari ricordano che in ospedale non vengono chiesti soldi per i farmaci.

Raggirano un'anziana con la truffa del "finto carabiniere"

La scorsa settimana i carabinieri dei Comandi Provinciali di Vicenza, Verona e Brescia hanno arrestato due persone, un 33enne e una 40enne, con l'accusa di una truffa aggravata ai danni di una persona anziana residente a Vicenza. I due arrestati erano già noti alle forze dell'ordine, con precedenti penali e di polizia.

Stando a quanto spiegato dai carabinieri di Brescia, i carabinieri di Vicenza hanno segnalato la truffa ai danni dell’anziana donna ai Comandi Provinciali contermini e in particolare a quello di Verona. I militari si sono messi alla ricerca dell’autovettura segnalata, come il possibile mezzo di fuga utilizzato dai due truffatori: l'auto è stata individuata a Desenzano del Garda e qui è stata bloccata.

In loro possesso sono stati trovati i soldi sottratti all’anziano con la truffa del "finto carabiniere": avevano detto alla vittima che la figlia era rimasta coinvolta in un grave incidente con feriti e che a titolo di risarcimento era necessaria la corresponsione di 7.500 euro affinché tutto fosse risolto. Dopo l'arresto per l'uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per la donna l’obbligo di dimora nel luogo di origine.

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