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“Tu conosci degli infami”: in 3 accoltellano un ragazzo lasciandolo in fin di vita, chiuse le indagini

Sono state chiuse le indagini nei confronti dei tre ragazzi accusati di aver cercato di uccidere un 25enne lo scorso giugno a Monza: lo hanno accoltellato dodici volte, lasciandolo a terra in fin di vita.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Archivio)
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Il 20 giugno sera un ragazzo di 25 anni è stato accoltellato da tre giovani in via Enrico da Monza, nei pressi dei giardini pubblici del Nei che si trovano a Monza: "Ho degli ordini, ti devo ammazzare, devi essere eliminato perché conosci degli infami". Dopo aver pronunciato questa frase, uno dei tre lo ha colpito allo stomaco. Successivamente il trio gli ha dato una bottigliata in testa talmente violenta da fagli perdere i sensi e, infine, gliene hanno date altre dodici: tutte sono state sferrate in parti vitali. La vittima è poi stata lasciata morente, in un bagno di sangue.

Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, inviati dalla centrale operativa dell'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu), e le forze dell'ordine. Il 25enne, originario di Monza, è stato ricoverato ed è rimasto in ospedale per diversi giorni. Nel frattempo gli agenti della squadra mobile della Questura di Monza e Brianza hanno avviato le indagini.

Attraverso l'analisi delle immagini registrate dalle telecamere installate nella zona e alle dichiarazioni dei testimoni, gli investigatori hanno individuato i tre responsabili e hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Monza, che ha portato i tre in carcere. Le manette sono scattate per un 22enne della provincia di Varese, un 21enne di Concorezzo (Monza e Brianza) e un 28enne di Monza. Tutti sono stati accusati di tentato omicidio. In questi giorni la Procura di Monza ha chiuso l'inchiesta.

È probabile che il movente sia la conoscenza da parte della vittima di un altro giovane che appartiene a una gang rivale dei Latin King di Cologno Monzese, della quale i tre avrebbero detto di essere esponenti. Dalle indagini però non risulta che facciano parte di una delle famigerate bande di latinos. Forse quindi potrebbero aver ricevuto questa richiesta da un membro effettivo della banda e questo sarebbe potuto servire loro per entrarci.

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