Truffata Violetta Caprotti, figlia del fondatore Esselunga: sostituito un diamante con un falso
Avrebbero sostituito il diamante, incastonato in un anello, con un falso: a essere vittima di una truffa o un furto è Violetta Caprotti, figli del fondatore dei supermercati Esselunga, Bernardo Caprotti, che è morto nel 2016. Il bottino portato via è importante considerato che il valore della pietra scomparsa è di circa tre milioni e mezzo di euro.
Una volta scoperto di essere stata raggirata, la donna ha presentato denuncia alle forze dell'ordine. Sul caso sta indagando il pool truffe della Procura di Milano dalla scorsa primavera. E ieri, venerdì 13 gennaio 2023, la vittima del reato è stata ascoltata dagli inquirenti. Caprotti avrebbe portato il diamante dal rivenditore dove il padre Bernardo lo aveva comprato. La figlia aveva chiesto loro di poter pulire la pietra.
La controversia con il titolare del negozio
Subito dopo i gestori del negozio hanno contattato la cliente e le hanno rivelato che quel diamante in realtà era un falso. Inizialmente, come riportato dall'agenzia di stampa Ansa, sarebbe nata una controversia tra Violetta Caprotti e il titolare e da qui l'inizio dell'inchiesta.
L'uomo ha sempre smentito qualsiasi accusa e affermato che già quando il diamante era stato riportato per la pulitura si trattava di un falso. Il mistero è di difficile risoluzione anche perché gli inquirenti adesso stanno cercando di capire quando la pietra è stata sostituita, chi lo abbia fatto e soprattutto come l'abbiano portata via. Si indaga anche per sapere se si sia trattata di una truffa o di un furto. Al momento quindi non risulta iscritto alcuna persona al registro degli indagati.