Truffa una signora e scappa con i suoi gioielli: il video dell’inseguimento dei carabinieri e dell’arresto

I carabinieri della Sezione Radiomobile di Treviglio, in provincia di Bergamo, hanno arrestato un 40enne con l’accusa di truffa: le manette sono scattate dopo un inseguimento ripreso a video dai militari.
A cura di Giorgia Venturini
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Lo scorso primo novembre i carabinieri della Sezione Radiomobile di Treviglio, in provincia di Bergamo, hanno arrestato un 40enne con l'accusa di truffa: sarebbe arrivato qui da Napoli e avrebbe preso di mira una 80enne. L'anziana ha raccontato ai militari di essere stata contattata al telefono da un uomo che diceva di appartenere all'Arma e che le avrebbe spiegato che suo figlio aveva causato un grave incidente stradale con un minorenne. Il truffatore avrebbe anche detto che la vittima era in pericolo di vita. La chiamata sarebbe terminata con il finto carabiniere che chiedeva alla donna 12mila euro per evitare a suo figlio il carcere.

Ovviamente non era vero, ma pochi minuti dopo il truffatore si è presentato a casa della donna che le ha consegnato contanti e preziosi. Una volta afferrati e scappato via. Intanto l'anziana ha realizzato quello che è successo e ha chiamato i veri carabinieri che hanno immediatamente fatto scattare le ricerche.

I militari si sono messi sulle tracce di una Fiat Avenger sospetta intercettata a Boltiere ferma a un semaforo. La conferma che alla guida ci fosse il truffatore è arrivata quando carabiniere si è affiancata alla Fiat e il truffatore al posto di fermarsi, alla vista del militare ha accelerato facendosi spazio tra le altre auto e danneggiandone alcune. Il carabiniere – come si vede in un video dell'Arma – ha provato ad aggrapparsi alla portiera anteriore della Fiat ed è stato trascinato per qualche metro prima esser costretto a mollare la presa.

Da qui è iniziato un inseguimento che si è concluso nel comune limitrofo di Osio Sotto. La Fiat avrebbe imboccato una strada a fondo cieco e allora il truffatore ha tentato una fuga a piedi, finita però in pochissimi secondi perché i carabinieri lo hanno raggiunto. In macchina poi hanno scoperto la refurtiva: i preziosi sono stati riconsegnati alla 80enne.

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