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Truffa una donna per 500 mila euro: “Sua figlia ha avuto un grave incidente, deve pagare subito”

“Sua figlia è stata coinvolta in un grave incidente, deve subito far fronte alle spese”, aveva detto il 42enne Stanislao Montagna, fingendosi avvocato e presentandosi a casa di una 75enne a Cremona. È stato arrestato dai poliziotti di Napoli e Cremona.
A cura di Francesca Del Boca
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Immagine di repertorio
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Un raggiro da 500mila euro, orchestrato ad arte grazie a un complice. Centinaia di euro in contanti, il resto gioielli e pietre preziose di famiglia. È stato arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile di Cremona e di Napoli Stanislao Montagna, 42 anni: l'uomo, residente nel capoluogo campano, si era recato nella provincia lombarda spacciandosi per "l'avvocato Auriemma", e truffando una 75enne con il trucco del falso incidente.

Un metodo ormai rodato, nel mondo criminale che il 42enne da tempo frequentava (e sulle cui spalle pesano accuse come rapina, omissione di soccorso, lesioni e danneggiamento, evasione, minaccia). Prima squilla il telefono: dall'altra parte della cornetta c'è un sedicente maresciallo (ovvero il complice), che informa la vittima di un "gravissimo incidente". "Sua figlia è stata coinvolta in un grave incidente stradale. Signora, deve far fronte alle imminenti spese legali. Tra poco arriverà a casa sua l’avvocato: dovrà consegnargli il denaro, ma vanno bene anche i gioielli".

Immediatamente, come da copione, nell'abitazione di via Dante entra in scena il 42enne. È vestito elegante, con giacca e cravatta, si spaccia per tale "avvocato Auriemma". Senza dare nemmeno il tempo alla donna di verificare l'accaduto, il finto legale illustra lo scenario e spiega all'ignara vittima che, per far fronte alle prime cure e a tutte le emergenze, ci vorranno parecchi soldi. Risultato: la 75enne consegna nelle mani del truffatore tutto ciò che possiede.

Il truffatore, adesso, si trova recluso nel carcere napoletano di Poggioreale con l'accusa di furto in abitazione aggravato (la refurtiva, per il momento, non è stata ancora recuperata). All'uomo è stato anche notificato il foglio di via obbligatorio, con il divieto di tornare a Cremona per 4 anni. La misura di prevenzione è stata emessa con il provvedimento del questore Michele Sinigaglia. E come prevede il recente decreto Caivano, in caso di violazione, è previsto l’arresto fino a sei mesi.

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