Truffa sul bonus facciate a Milano, lavori “fantasma” in quattro condomini: sequestrati 48 milioni
La Guardia di Finanza del Nucleo Investigativo di Milano ha eseguito un sequestro preventivo di oltre 48 milioni di euro relativamente a una presunta truffa che sarebbe stata messa in piedi sfruttando le norme previste nel Decreto Rilancio per il "bonus facciate": nell'inchiesta, coordinata dalla pubblico ministero di Milano Monia Di Marco e dall'aggiunto Maurizio Romanelli, è emerso che le erogazioni pubbliche sarebbero state ottenute per lavori che non sarebbero mai stati eseguiti e che riguardavano quattro condomini del capoluogo meneghino.
Chi sono i tre indagati
Il sequestro preventivo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari Alessandra Di Fazio. In particolare modo, risultano indagati i due legali rappresentanti di una società, la Effegici Srl, che si occupa di ristrutturazioni edili. Con loro anche l'amministratore di quattro condomini che si trovano in via Laurana, in viale Suzzani, in via Tavazzano e in via Tago.
La presunta truffa scoperta dai condomini
La presunta truffa è stata scoperta da alcuni condomini: questi hanno scoperto, attraverso la visura del proprio cassetto fiscale, di essere "beneficiari di crediti di imposta ceduti alla ditta Effegici". Questi sarebbero stati ceduti per dei lavori "di rifacimento facciata" del palazzo di via Laurana. Questi, ha spiegato il gip, non solo non sono mai stati eseguiti, ma non sono mai stati deliberati da un'assemblea condominiale. Secondo gli inquirenti, si sarebbero così intascati i benefici economici connessi alla cessione dei crediti di importa. Effegici invece avrebbe emesso delle false fatture per i lavori fantasma.
