Truffa sui bus del Lago di Como, autisti chiedevano e intascavano fino a 30 euro per i biglietti
È stata scoperta una truffa sugli autobus che coprono la tratta Como-Menaggio: alcuni autisti avrebbero chiesto fino a trenta euro di biglietti che si sarebbero poi intascati. Le vittime di questo raggiro erano soprattutto turisti, che non conoscendo i prezzi del viaggio e l'aspetto dei biglietti dei bus di linea, si affidavano totalmente ai conducenti.
Gli autisti guadagnavano fino a 400 euro
Sulla base di quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, questi autisti riuscivano a guadagnare fino a 300-400 euro la settimana soprattutto nel periodo in cui c'erano più turisti e quindi tra maggio e ottobre. Tutti loro sono stati denunciati per peculato continuato ai danni dello Stato e questo perché l'azienda, per la quale lavoravano, è quella che si occupa del trasporto pubblico nella provincia di Como.
Sono stati denunciati e identificati tre conducenti
Per il momento sono stati identificati e denunciati in tre, ma non è escluso che ci siano altre persone responsabili di questa truffa. Le indagini sono partite dopo che sono stati segnalati casi di alcuni passeggeri che non erano stati in grado di esibire il biglietto al controllore, ma che sostenevano di aver pagato il viaggio all'autista. La segnalazione è arrivata così sia ai carabinieri che ai vertici dell'azienda.
Gli investigatori hanno analizzato le telecamere di sicurezza che sono presenti sui bus, ma hanno scoperto che alcune erano state oscurate con il nastro adesivo. È poi emerso che i passeggeri pagavano tra i 3 e gli 8 euro. I soldi venivano intascati dall'autista, senza che venisse rilasciato alcun biglietto. In altri casi capitava che venivano consegnati pezzi di carta.
In un caso, addirittura, il biglietto venduto è costato circa trenta euro.