Truffa amorosa per Roberto Cazzaniga: la finta fidanzata e i soldi del raggiro versati ai parenti
Una truffa da seicentomila euro: è questa la cifra che il pallavolista Roberto Cazzaniga avrebbe sborsato nei confronti di Valeria Satta. La donna, residente a Cagliari, è indagata con l'accusa di truffa aggravata. Con lei anche una complice, residente a Monza, che avrebbe approfittato del rapporto di amicizia con l'atleta mettendolo così in contatto con la finta modella.
Il piano messo in piedi per truffare il pallavolista
Quella che è stata perpetrata nei confronti del giocatore è stata definita una "truffa sentimentale": sì, perché l'uomo per quindici anni ha intrattenuto delle frequenti conversazioni telefoniche con quella che credeva essere la sua fidanzata. L'indagata, insieme alla complice, avrebbero quindi creato la finta modella. Le avrebbero dato un nome (Maya Mancini) e gli avrebbero inviato delle foto: le immagini ritraevano la famosa top model Alessandra Ambrosio.
Dal 2008 al 2021 oltre mille transazioni
Dopo aver ottenuto la sua fiducia, la finta modella avrebbe raccontato di soffrire di alcune patologie, di aver usato ingenti somme di denaro per sostenere le cure e di non essere più in grado di poter acquistare nemmeno dei beni di prima necessità. Da qui, la volontà del pallavolista di volerle dare una mano. Stando alle indagini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria guidati dalla Procura di Monza, è emerso che tra il 2008 e il 2021 Cazzaniga avrebbe effettuato circa 1.400 transazioni. Il denaro veniva versato tramite ricariche e bonifici su diverse carte postepay. Non solo: l'uomo le avrebbe anche comprato un'auto.
I soldi versati alla complice e ai parenti
Parte di questi soldi, come poi spiegato a Fanpage.it, sono stati versati alla complice di Satta e parte ai suoi genitori e parenti: nel primo caso si tratta di circa 90mila euro, nel secondo invece di circa 25mila euro. Per il momento, sono stati sequestrati circa 74mila euro. Nei prossimi giorni si svolgerà l'interrogatorio nei confronti delle due donne: da quello potrebbero – in base a quanto rivelato a Fanpage.it – emergere ulteriori elementi che potrebbero a loro volta portare ad ampliare la platea delle persone indagate.