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Trovato morto in un fiume, identificato grazie a un tatuaggio: è un uomo scomparso dalla Puglia

L’uomo trovato morto nel fiume Serio a Pedrengo (Bergamo) è un cinquantenne che si era allontanato dalla Puglia a inizio luglio: sconosciute ancora le cause della morte.
A cura di Ilaria Quattrone
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È stato identificato il cadavere che sabato 20 luglio è stato trovato nel fiume Serio a Pedrengo (Bergamo): si tratta, come appreso da Fanpage.it, di un uomo che si era allontanato dalla Puglia a inizio anno. Un cinquantenne di cui quindi non si avevano più notizie.

Le forze dell'ordine hanno quindi potuto contattare la famiglia che è stata informata della triste perdita. Non è chiaro il motivo per cui si sia allontanato dalla sua regione né tantomeno come sia finito nel comune della Bergamasca. Ancora sconosciute inoltre le cause della morte.

Il ritrovamento del cadavere

Il corpo del cinquantenne è stato avvistato da un passante nella giornata di sabato e precisamente alle 10.30 del mattino. L'uomo ha subito lanciato l'allarme. I vigili del fuoco sono riusciti a recuperarlo. Un medico del 118 ne ha poi dichiarato il decesso: il cadavere è stato trovato in avanzato stato di decomposizione. È probabile quindi che sia morto diversi giorni prima.

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Il corpo era in posizione prona e aveva solo una camicia di colore chiaro. Non aveva alcun documento con sé. I carabinieri hanno però notato un tatuaggio sul lato sinistro del torace: un pugno di un adulto e quello di un bambino con la scritta "family" e un cuore al posto del puntino sulla "i". I militari hanno quindi deciso di diffondere una fotografia, nella speranza che qualcuno potesse riconoscerlo.

Ancora sconosciute le cause della morte

E così è stato. Hanno quindi potuto scoprire la sua identità. Restano però sconosciute le cause della morte. In questi giorni saranno svolti gli accertamenti necessari a capire cosa possa essere successo. Un primo esame ha permesso di scoprire che non siano stati trovati segni di una morte violenta sul corpo.

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