Trovato morto in casa dopo otto mesi: risalire alle cause del decesso è quasi impossibile
Lo pensavano in comunità a disintossicarsi dalla sua dipendenza dalla droga, invece da otto mesi era morto nel suo letto nell'appartamento sopra quello dell'anziana madre a Fino Mornasco, in provincia di Como. Nessuno si è mai accorto di nulla: è stato visto per l'ultima volta a fine settembre poi cosa sia successo è ancora avvolto nel nulla. A dare l'allarme è stato il figlio che, convinto anche lui che il padre si trovasse in cura in comunità, aveva cercato di mettersi in contatto con lui senza riuscirci. Così la decisione di andare a casa sua per poi chiamare i vigili del fuoco quando ha trovato tutto chiuso a chiave. Qui la triste scoperta.
Cosa è successo nell'appartamento di Fino Mornasco
La vittima è il 60enne Andrea Fanelli. Da qualche anno era separato e da tempo non aveva più contatti con l'ex moglie. Era in pensione, quindi nessun posto di lavoro aveva segnalato la sua assenza. Cosa sia successo in quella casa dallo scorso settembre è ancora tutto da chiarire: il pubblico ministero ha disposto un'autopsia che chiarirà forse la data del decesso. Ma non è certo che i test medici potranno chiarire con assoluta certezza quanto accaduto: il medico legale sul posto ha parlato fin da subito di un arresto cardiocircolatorio ma determinare la causa del morte potrebbe risultare impossibile. Tra le ipotesi più probabili quella che il 60enne avesse assunto stupefacenti che gli sono stati poi letali. Alcune tracce di droga sono infatti state trovate nel suo appartamento: gli esami su un suo capello potrebbe dare qualche riposta in più, ma non è detto che a distanza di tempo si potrà capire il vero quantitativo di droga assunto. Le cause del decesso al momento lasciano pensare che siano naturali, sul corpo infatti non risulterebbero segni di violenza. Le indagini potrebbero essere concluse in breve tempo: ci troviamo davanti all'ennesima morte avvenuta in solitudine.