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Trovato il pc di Samuel Tamburini, scomparso da Monza: accanto ci sono frammenti ossei

Ritrovati in Trentino frammenti ossei che potrebbero essere riconducibili al 44enne scomparso da Monzo il 30 gennaio del 2020. Accanto c’è il suo computer.
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Samuel Tamburini
Samuel Tamburini

Dopo oltre due anni di ricerche, finalmente si apre uno spiraglio nelle ricerche di Samuel Tamburini, il 44enne scomparso da Monza il 30 gennaio del 2020. Nella frazione Saccone di Brentonico, in Trentino, è infatti stato ritrovato il suo computer, non lontano da dove già era stato trovato un borsone e il passaporto dell'uomo. Accanto al pc, ci sono anche dei frammenti ossei, che saranno analizzati per individuarne il dna.

Trovato il pc di Samuel Tamburini

Autorizzato dalla Procura della Repubblica di Rovereto, titolare dell'indagine, l'investigatore Fabrizio Pace, incaricato dalla famiglia di Tamburini, ha condotto ulteriori e approfondite ricerche nel territorio di Saccone, in Trentino, dove lo scorso agosto erano stati rinvenuti un borsone e il passaporto dell'uomo scomparso da Monza il 30 gennaio del 2020.

Durante le ricerche, a cui hanno partecipato anche i genitori e i fratelli del 44enne, sono stati rinvenuti il personal computer di Samuel Tamburini e, all'interno di alcuni indumenti, anche dei frammenti ossei, che – grazie al test del DNA – potrebbero portare alla verità sul destino dell'uomo.

"Le ossa raccontano e possono fornirci elementi utili nella ricostruzione di quanto potrebbe essere accaduto. Inoltre è di fondamentale importanza per noi specialisti recuperare quanto più possibile per restituire una dignitosa sepoltura, dando la possibilità alla famiglia di potersi congedare da questa grave perdita", spiega in una nota Fabrizio Pace.

Scomparso da Monza due anni fa

Samuel Tamburini, originario di Riva del Garda, è scomparso il 30 gennaio del 2020 da Monza, dove viveva insieme alla madre. Molti sono i misteri che avvolgono la sua improvvisa sparizione, tanto che la famiglia si era anche rivolta alla trasmissione Chi l'ha visto per avere maggiori informazioni.

La famiglia non ha, infatti, mai creduto a un allentamento volontariato, così improvviso e senza un'apparente motivazione, e non si è mai rassegnata all'idea di non avere più notizie. Per questo ha anche assoldato il criminologo Fabrizio Pace per continuare personalmente le indagini.

Questi ritrovamenti, unitamente a quelli dello scorso agosto, lascerebbero credere che effettivamente a Samuel Tamburini possa essere capitato qualcosa di non voluto e su cui bisognerà indagare. Intanto la famiglia attende gli esiti del test del DNA sui frammenti ossei ritrovati.

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