Trovato il cecchino misterioso di Varedo: da un anno terrorizzava con gli spari i residenti di un condominio
È finito l'incubo per gli inquilini dei palazzi in via Bellini, via Sant’Aquilino e via Ponchielli a Varedo (Monza e Brianza). I carabinieri, dopo una lunga attività di ricerca, hanno finalmente individuato il cecchino misterioso che da oltre un anno e mezzo terrorizzava gli abitanti dell'isolato con spari continui contro grondaie, finestre, antenne, terrazzi e cornicioni: in un caso i proiettili erano entrati anche in una stanza da letto.
I militari, così, hanno denunciato per i reati di esplosioni pericolose e danneggiamento un soggetto residente in zona, 50 anni, incensurato, e sequestrato il suo piccolo arsenale composto da diverse armi da fuoco e munizioni, tra cui carabine ad aria compressa, che saranno ora oggetto di analisi tecniche e comparazioni balistiche.
"Ero nel mio studio di pomeriggio, stavo lavorando quando ho sentito un rumore molto forte proveniente da un’altra stanza", aveva raccontato tempo fa un inquilino di via Sant'Aquilino. "Pensavo fosse caduto qualche oggetto a terra da un mobile, ma sul pavimento non c’era nulla. Il problema era sul soffitto, e al vetro e alla tapparella della finestra che affaccia in direzione Bovisio, che avevano un grosso buco nella parte alta. Ho chiamato subito i carabinieri, ho fatto denuncia. Ma io, da lì, non mi affaccio più".
"Abbiamo paura ad affacciarci, a uscire sul terrazzo o sul tetto", le parole di un altro residente della zona. "I proiettili sono grandi, ti possono uccidere. Quando esco ormai mi guardo sempre intorno, sono terrorizzato".