Trovato il cadavere di una donna a Casalmaggiore, i carabinieri indagano per omicidio
Via Corsica di Casalmaggiore (in provincia di Cremona) è stata sbarrata dalle pattuglie dei carabinieri. Come confermato a Fanpage.it, l'area è ancora tutta bloccata per permettere ai militari di procedere con i rilievi. All'interno di un appartamento, infatti, è stato trovato il copro senza vita di una donna di 40 anni. Si. tratterebbe di Francesca Schizzi, originaria di Piadena. Gli inquirenti non hanno ancora elementi sufficienti per poter stabilire se si sia trattato di omicidio. Le indagini del caso sono state affidate al sostituto procuratore Chiara Monzio Compagni.
L'abitazione si trova a pochi passi dalla parrocchia di San Leonardo. Non distante dal fiume Po che in quell'area delimita il confine tra la regione Lombardia e quella dell'Emilia Romagna. Le due ipotesi più accreditate è che la donna sia stata uccisa o che si sia trattato di un incidente domestico. E che l'omicida possa essere proprio uno dei suoi condomini. Secondo le prime informazioni, a ritrovare il corpo della donna è stato il compagno che si è presentato alle 3 di notte alla caserma dei carabinieri. Oltre all'uomo, sono stati sentiti anche due vicini di casa. Sembra che la coppia litigasse spesso. Il compagno della donna deceduta è stato denunciato anni fa perché andava in giro con una pistola che si era costruito da solo.
L'esplosione in via Cavour
Pochi giorni fa, sempre a Cremona, in un appartamento di via Cavour è esplosa una bombola di gas. All'interno dell'abitazione, c'era Elizabeth Acheampong, una donna di 68 anni di origine ghanese che è morta tre giorni dopo all'ospedale Niguarda di Milano. La Procura cremonese ha aperto a riguardo un fascicolo, ancora contro ignoti, per omicidio colposo. In quell'appartamento viveva uno dei sette figli di Elizabeth. La 68enne era andata quel giorno a fargli visita quando la bombola è esplosa. Proprietario di quell'immobile è don Claudio Rubagotti, il quale si è detto "affrancato e addolorato". Il parroco ha poi espresso anche le sue preoccupazioni per chi "ha perso, nei giorni a venire, la possibilità di lavorare e operare all'interno della struttura". In quell'edificio, infatti, c'è una scuola di musica, uno studio di fisioterapia e due spazi di ritrovo per gruppi religiosi.
(Articolo in aggioramento)