Trovato dopo 5 mesi il corpo di Eos, la cagnolina dell’escursionista Vanessa Gatti travolta da una valanga
Le ricerche si sono concluse dopo cinque mesi. Nessuno aveva smesso di cercare Eos, la cagnolina di Vanessa Gatti, l'escursionista di 30 anni travolta e uccisa da una valanga lo scorso 7 gennaio in Val Formazza (Piemonte). Gatti era in compagnia di Roberto Biancon, 53 anni, anche lui deceduto. Erano entrambi lombardi, la donna dalla provincia di Varese e l'uomo dell'hinterland milanese.
A dare la triste notizia del ritrovamento della cagnolina, purtroppo morta, è stata un'amica di Vanessa Gatti da suo profilo Facebook. Era stata la prima a lanciare l'appello sui social chiedendo di venire contattata nel caso in cui qualcuno vedesse o avesse informazioni su Eos. Ma dopo cinque mesi le ricerche si sono concluse: "Eos è stata ritrovata. Riposa in pace piccolina insieme alla tua Vane. Grazie a tutti per gli aiuti in questi mesi".
La cagnolina aveva 4 anni ed era stata trasferita dalla Sicilia al canile di Grignano, nella Bergamasca. Attraverso l'associazione Animalibera, era stata affidata a Vanessa Gatti. Le due erano solite fare escursioni e gite in montagna, come quella in Val Formazza dello scorso gennaio che le ha portate entrambe alla morte.
Eos è stata trovata morta ieri, lunedì 10 giugno. Nel momento della tragedia indossava una pettorina arancione e un collare Gps con fibbia gialla e antenna per la geolocalizzazione. Il suo guinzaglio, invece, è stato trovato ancora attaccato allo zaino della padrona, Vanessa Gatti. Sembra che fino all'ultimo momento, Eos non si sia mai allontanata da lei.