Trovate tracce di sangue a casa di Carol Maltesi, il procuratore: “Davide Fontana ha ripulito tutto”
Dopo i primi accertamenti dei carabinieri nella casa di Rescaldina di Carol Maltesi, la 26enne brutalmente uccisa da Davide Fontana che ne ha sezionato il cadavere in 15 parti prima di scaricarlo in un burrone, il procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Carlo Nocerino ha confermato che "abbiamo trovato riscontri alle dichiarazioni dell'indagato nell'appartamento" in quanto "sono state individuate tracce ematiche".
Il procuratore che indaga: Trovate tracce di sangue a casa di Carol
Il reo confesso Davide Fontana ha spiegato nei minimi particolari come ha ucciso Carol, colpendola a martellate e dandole una coltellata alla gola. L'indagato, nelle sue ammissioni, aveva detto che il sangue della 26enne si trovasse nella casa in cui risiedeva e dove si è consumato il delitto. Eppure, come riportato dal procuratore, la casa sarebbe apparsa ai carabinieri come totalmente ripulita: "È stato tutto accuratamente lavato, abbiamo trovato diversi stracci da periziare". Nocerino ha poi spiegato che "la ricostruzione di come è avvenuto il crimine è ancora in itinere" e che "l'indagato verrà interrogato nuovamente nei prossimi giorni".
Le parti di corpo di Carol sono state conservate all'interno di un freezer che "era posizionato al piano di sotto, un freezer molto grande rispetto alla metratura del cucinotto". Tracce ematiche sono state trovate anche a casa di Fontana dove sono stati sequestrati tutti i device elettronici che nei prossimi giorni verranno analizzati dagli esperti. Nocerino si è poi congedato aggiungendo che "l'unica cosa che posso dire è che fanno tristezza e tenerezza i tanti pupazzi che Carol aveva in casa, forse per suo figlio o forse suoi".