Trovate in casa di un uomo opere d’arte per 1 milione e 600 mila euro: indagato per ricettazione e riciclaggio

Un 40enne bresciano viveva in una piccola casa con opere d’arte del valore di 1 milione e 600 mila euro, tra questi anche 23 dipinti rubati. Gli oggetti sono stati sequestrati dai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale di Udine. Lui e il padre sono indagati.
A cura di Alice De luca
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Viveva in umili condizioni in una casa piccolissima ma piena di opere d'arte, per un valore totale di 1 milione e 600 mila euro, ora tutte sequestrate dai carabinieri di Udine. Dall'abitazione dell'uomo, un 40enne bresciano, i militari hanno portato via 578 oggetti tra cornici, candelabri, specchi, sculture e vasi. Fra questi anche 23 dipinti che risultano essere stati rubati tra il 1971 e il 2009 da residenze nobiliari, case private e dalla fondazione di una banca.

L'uomo scoperto con un annuncio su internet

Le indagini sono iniziate nel 2020, quando i Carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale (Ntc) di Udine hanno trovato in vendita sul web un dipinto. Nonostante il venditore avesse cercato di contraffarne alcune caratteristiche per rendere più difficile il suo riconoscimento, i militari sono riusciti a capire che l'oggetto era in realtà un quadro rubato.

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia ha quindi emesso il decreto di sequestro. La perquisizione della casa del quarantenne ha portato alla luce centinaia di opere accumulate negli anni. Oggetti che derivavano in gran parte dall'attività di commercio di antiquariato che il padre ha svolto per tutta la vita. Mancava però il dipinto trovato sul web, che nel frattempo era stato acquistato in buona fede da un cittadino modenese.

Perché sono stati sequestrati anche gli oggetti che non risultano non rubati

I carabinieri di Udine hanno deciso di sequestrare tutte le opere, sia quelle rubate che non. Questo perché il loro alto valore appare sproporzionato rispetto alle limitate possibilità economiche dell'indagato. Da qui il sospetto che anche gli altri oggetti, non solo quelli ottenuti con il furto, possano avere un'origine illecita.

Intanto i 23 dipinti rubati sono stati restituiti ai legittimi proprietari o ai loro eredi. Il quarantenne risulta ora indagato insieme al padre per ricettazione e riciclaggio di opere d’arte.

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