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Trovata morta in un canale, Polina Kochelenko potrebbe essere stata uccisa: si indaga per omicidio volontario

La criminologa e addestratrice di cani Polina Kochelenko era stata trovata morta in un canale di Valeggio nell’aprile del 2021. Si pensava a un tragico incidente, ma ora si indaga per omicidio volontario.
A cura di Enrico Spaccini
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La 35enne criminologa e addestratrice di cani Polina Kochelenko trovata morta in una roggia a San Giorgio Lomellina nell'aprile 2021 potrebbe essere stata uccisa. Fino a pochi mesi fa si pensava che potesse essersi trattato di un tragico incidente, cioè che sarebbe annegata nel tentativo di salvare uno dei suoi cani con cui stava camminando caduto in acqua. Un'ipotesi ritenuta inverosimile da parte della madre, Alla Kochelenko, sin dal giorno del ritrovamento del corpo. Ora, dopo un ulteriore sopralluogo da parte degli inquirenti in quella roggia, si indaga per omicidio volontario.

La scomparsa di Polina Kochelenko

Polina Kochelenko era scomparsa la sera del 16 aprile del 2021. Il giorno dopo sarebbe dovuta andare con la madre ad acquistare un'auto e fu proprio lei a denunciare la scomparsa della figlia. Aveva 35 anni ed era nata a Mosca. Si era laureata in criminologia, ma la sua più grande passione erano i cani. Dal dicembre del 2020 viveva a Valeggio e proprio in uno dei campi lì vicino è stata trovata morta.

Quello che si sa è che Kochelenko quel giorno stava passeggiando con dei cani che le erano stati affidati tra quei campi. Per qualche motivo, all'inizio si pensava a un malore, è caduta in un canale da quale non è più riemersa. La Procura aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo, ma giorno dopo giorno si faceva sempre più strada l'ipotesi di un tragico incidente che avrebbe presto portato all'archiviazione del caso.

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L'opposizione della madre all'archiviazione

Archiviazione alla quale la madre Alla Kochelenko, assistita dall'avvocata Tiziana Barrella, si è sempre opposta. Come aveva detto a Fanpage.it sua figlia godeva di ottima salute, era un'abile nuotatrice, come se non bastasse alcuni dei cani di razza che aveva con sé non sono mai stati ritrovati, né vivi né morti. Lo scorso 6 giugno la giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pavia, Maria Cristina Lapi, ha accolto l'opposizione alla richiesta di archiviazione riaprendo di fatto l'intero caso.

Solo poche settimane fa si è svolto nei pressi della roggia in cui è stata trovata Polina Kochelenko un sopralluogo con i vigili del fuoco. "La Procura con il sostituto procuratore Alberto Palermo è attivissima, siamo fortunati perché gli inquirenti stanno lavorando in questa direzione. Siamo speranzosi che questa storia non si chiuda qui", ha commentato l'avvocata Barrella.

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