Trovano una mazzetta di banconote in strada, due ospiti del centro disabili la restituiscono al proprietario
Una bella storia di solidarietà e rispetto nei confronti del prossimo arriva da Cernobbio, comune sulle sponde del lago di Como. Due donne, utenti di una struttura che accoglie persone con disabilità, hanno trovato davanti a una banca una mazzetta di banconote e si sono prodigate per risalire al proprietario. Hanno portato il denaro all'interno della filiale e con l'aiuto degli impiegati hanno restituito tutti i soldi.
Le banconote ritrovate davanti a una filiale di banca
La vicenda è accaduta nella mattinata di lunedì 2 ottobre. Sara e Mirca, questi i nomi delle due donne, si stavano recando come ogni giorno al centro "Il Sorriso", una cooperativa che lavora da oltre quarant'anni a Cernobbio per la promozione umana e l'integrazione sociale a servizio delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Lungo la strada che tutte le mattine compiono per arrivare al centro diurno di via Porta, si sono accorte della presenza a terra davanti a una banca di una mazzetta di banconote. La somma di denaro era veramente ingente e le due donne non hanno avuto dubbi su cosa fare con quella cifra da capogiro che avrebbe fatto gola a tanti.
Sono entrate dentro la filiale e si sono rivolte all'impiegato che era di turno alla cassa. Dopo aver spiegato l'accaduto hanno consegnato il denaro ritrovato per strada. L'uomo è rapidamente risalito al cliente che aveva effettuato il prelievo del contante e, una volta contattato ha potuto rientrare in possesso delle banconote inavvertitamente cadute all'uscita dalla banca.
La cooperativa: "Un grande insegnamento da chi viene considerato diverso"
La storia è stata resa nota dai responsabili della cooperativa sociale "Il Sorriso" tramite la propria pagina Facebook. Sui social hanno ringraziato le loro due ospiti sottolineando il bel gesto che le ha viste protagoniste: "Quando il sorriso genera onestà. Le persone che solitamente sono considerate ‘diverse' ci danno un grande insegnamento".
"Siamo molto orgogliosi di loro – ha detto Cristina Russo, responsabile e vicepresidente della cooperativa – e ci piacerebbe incontrare il proprietario del denaro perché credo sia importante portare alla luce il fatto che nel mondo ci sono persone oneste. Questa storia dimostra, a chi crede che alla ‘diversità' non corrispondano valori come legalità e onesta, che non è così. Sono valori di cui noi parliamo spesso con i nostri utenti e quello che hanno fatto Sara e Mirca è per noi di un'importanza straordinaria".