Troppi straordinari in un anno: Atm condannata a risarcire 16 tranvieri fino a 37mila euro a testa
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L'Azienda trasporti milanesi (Atm) è stata condannata dal Tribunale del Lavoro di Milano al risarcimento del danno non patrimoniale da usura psico-fisica nei confronti di 16 tranvieri. Secondo la giudice Eleonora Palmisani, dal 2008 al 2022 i dipendenti avrebbero superato la soglia delle 250 ore di straordinario annuali stabilite dal contratto nazionale di categoria, cosa che gli avrebbe portato "pesanti ricadute sulla qualità della vita". Come riportato in una nota da Autotrasportatori Uniti, la società di trasporti è stata, quindi, condannata a risarcire i 16 lavoratori con somme che oscillano tra 1.700 euro e i 37mila euro, in base alla quantità di ore sforate e agli anni di servizio. La somma totale è di circa 270mila euro.
La sentenza del Tribunale del lavoro è stata pronunciata lo scorso 11 febbraio e le motivazioni saranno pubblicate tra 60 giorni. Come ha spiegato Autotrasportatori Uniti, "anche in virtù della carenza di personale viaggiante, il servizio di trasporto pubblico a Milano viene svolto con il 30 per cento circa di prestazioni lavorative a straordinario". L'organizzazione sindacale ha aggiunto anche che "in Atm le ore a straordinario vengono retribuita con la maggiorazione del 10 per cento, a fronte di un Ccnl che stabilisce una maggiorazione del 15 per cento".
Sedici tranvieri, per 14 anni (dal 2008 al 2022), avrebbero superato la soglia delle 250 ore di straordinario previste. Questo, sostengono, avrebbe avuto "pesanti ricadute sulla qualità della vita". Per questo motivo, la giudice Palmisani ha condannato Atm a risarcirli con somme che oscillano tra i 1.700 euro ai 37mila euro, a seconda delle quantità di ore lavorative sforate e in base agli anni.