“Troppi morti per Coronavirus”, il forno crematorio di Lambrate a Milano chiude fino al 3 gennaio
Il forno crematorio di Lambrate a Milano chiuderà da domani e fino al 3 gennaio in seguito all'incremento dei decessi causati dalla seconda ondata dell'epidemia di Coronavirus. Lo ha deciso il Comune con un'ordinanza emessa quest'oggi; al momento i tempi di attesa per la cremazione delle salme al momento sono anche di 20 giorni.
Il picco dei decessi di novembre ha portato a una coda, di circa venti giorni
"La seconda ondata pandemica ha determinato un incremento della mortalità a Milano – si legge nel documento – e, come conseguenza necessaria, la Direzione comunale competente ha già limitato l'accesso al Crematorio di Lambrate ai soli defunti residenti a Milano a partire dal 5 novembre 2020″. Nello specifico come spiegato a Fanpage.it da Paola D'Antuono dell'ufficio stampa del comune di Milano "è stato il picco dei decessi di novembre a portare a una coda, di circa venti giorni". "A Milano quasi il 75 per cento dei cittadini viene cremato e il forno di Lambrate non ha problemi in condizioni normali – spiega D'Antuono – con l'aumento dei decessi a causa della seconda ondata di Covid i forni hanno dovuto lavorare a pieno ritmo e questo significa una maggiore manutenzione". Questo unito all'aumento delle domande di cremazione ha fatto sì che si decidesse di chiudere alle nuove richieste fino al 3 gennaio 2021. Anche perché a causa delle norme igienico sanitarie i tempi di attesa non possono superare i venti giorni.
A Milano tempi di attesa per la cremazione fino a 20 giorni
Dunque l'ordinanza contingibile e urgente pubblicata questa mattina, spiega come il Comune di Milano abbia di fatto disposto la chiusura temporanea del Crematorio di Lambrate: "Pertanto a partire da domani, sabato 19 dicembre, e fino al 3 gennaio 2021 non saranno autorizzati nuovi ingressi – spiegano – in modo da consentire lo svolgimento dei servizi di cremazione già programmati e l'esecuzione dei necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti".
Nel periodo di sospensione no a pagamento delle tariffe comunali per sepolture e tumulazioni
L'ordinanza, così come comunicato in un documento ufficiale del comune di Milano, oltre a disporre lo stop agli ingressi dunque dispone anche che, per il periodo di sospensione degli ingressi al polo crematorio, le famiglie dei defunti che vogliano procedere alla sepoltura o alla tumulazione in colombaro siano esentate dal pagamento delle relative tariffe comunali.