Troppi incidenti in monopattino, la Procura di Milano avvia un monitoraggio sulla sicurezza
La Procura di Milano, in coordinamento con la polizia locale, ha avviato un monitoraggio sulle sicurezza delle strade del capoluogo lombardo dopo i recenti incidenti che hanno visto coinvolte persone alla guida di monopattini elettrici.
Milano, i pm avviano monitoraggio sulla sicurezza dei monopattini
Nei mesi scorsi, il dipartimento guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano aveva aperto un fascicolo conoscitivo, senza ipotesi di reato né indagati, per verificare la sicurezza di questi mezzi in relazione alla circolazione su marciapiedi e strade della città. Un tema che è tornato al centro delle cronache la scorsa settimana, dopo che una donna di 31 anni è rimasta gravemente ferita in un incidente a bordo del mezzo a due ruote. La giovane non avrebbe rispettato la precedenza e per questo è stata travolta da un furgone. Anche gli atti di questo incidente dovrebbero finire nel fascicolo aperto dai pm.
Tre incidente in città in pochi giorni, una donna è in gravi condizioni
Altri due incidenti, meno gravi, hanno coinvolto nel weekend un ragazzo di 23 anni e un 19enne, entrambi caduti dal monopattino e soccorsi con contusioni. Dalla fine del lockdown, anche grazie agli incentivi alla mobilità leggera, a Milano la presenza di monopattini sulle strade è aumentata. Per questo anche i sindacato dei vigili ha lanciato un allarme. "È nella natura del mezzo la sua pericolosità", ha denunciato Daniele Vincini, segretario del Sulp (il sindacato unitario della polizia locale) di Milano. "Questi mezzi non rispettano le regole", afferma il sindacalista, secondo cui i monopattini vanno spesso "contromano e sul marciapiede". "Sono decine al giorno le violazioni che sanzioniamo" ma molte di più quelle che avvengono"
Gli inquirenti milanesi hanno anche acquisito anche gli atti di uno dei bandi dell'amministrazione comunale per i servizi in sharing di monopattini. Il Consiglio di Stato nei giorni scorsi ha accolto la richiesta presentata dal Comune per sospendere in via cautelare una sentenza del Tar che aveva annullato gli atti dell'amministrazione su ricorso di un'impresa.