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Strage di Paderno Dugnano

Triplice omicidio a Paderno Dugnano, uccisi padre, madre e 12enne: sospettato il figlio 17enne

Triplice omicidio a Paderno Dugnano in provincia di Milano, dove padre madre e figlio 12enne sono stati trovati morti con ferite d’arma da taglio. Indagano i carabinieri, sospettato il figlio 17enne.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Padre, madre e figlio dodicenne sono stati trovati morti in casa nel Comune di Paderno Dugnano in provincia di Milano. Il triplice omicidio si è consumato nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre. I cadaveri presentano varie ferite d'arma da taglio, segno che sono stati aggrediti a coltellate. Sul luogo del delitto hanno lavorato i carabinieri, che hanno svolto i rilievi scientifici all'interno dell'abitazione, coordinati dalla Procura della Repubblica di Monza e quella per i Minorenni di Milano. Le vittime hanno cinquantuno anni l'uomo, quarantotto la donna e dodici il figlio minore, tutte e tre erano in pigiama e sono state trovate nella camera da letto del ragazzino. Il procuratore di Monza Claudio Gittardi ha spiegato che ad avere un maggior numero di ferite è il corpo del dodicenne.

"Venite, ho ucciso mio padre"

Una strage famigliare, ad essere sospettato è il figlio maggiore di diciassette anni, che ha chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 dicendo: "Venite, ho ucciso mio padre, non ho avuto scelta". Gli investigatori lo hanno ascoltato in caserma. La dinamica dell'accaduto è ancora in corso di ricostruzione, agli inquirenti il diciassettenne ha raccontato che il padre avrebbe ucciso sua madre e suo fratello, di essersi svegliato nel cuore della notte, spaventato dal trambusto e dalle urla. Ha spiegato anche di essere intervenuto troppo tardi per salvarli, ma di essere riuscito ad uccidere il padre. Di aver visto il padre seduto su una sedia con un coltello in mano e il corpo senza vita della madre a terra e il fratellino morto nel letto.

Esclusa ipotesi rapina

Una versione dei fatti quella fornita dal giovane ancora tutta da verificare. Sul corpo del ragazzo non ancora maggiorenne non ci sarebbero ferite o lividi, segni che avrebbe avuto una colluttazione. Al momento pare si tratti di una vicenda che riguarda esclusivamente l'ambiente famigliare, non ci sarebbero persone esterne coinvolte. Dunque si esclude l'ipotesi che le aggressioni siano state consumate da rapinatori.

Indagini in corso su dinamica e movente

Per i vicini di casa quella colpita dalla strage di oggi era una famiglia tranquilla, "di insospettabili". Non avevano mai litigato e i residenti hanno spiegato di non aver avvertito nessun rumore, né urla durante la notte passata. Di essersi accorti che era successo qualcosa solo quando hanno notato l'andirivieni di forze dell'ordine dall'abitazione e i mezzi di soccorso parcheggiati in strada. La dinamica dell'incidente così come il movente sono ancora in corso di ricostruzione. Per il momento gli investigatori mantengono il massimo riserbo, complice il fatto che nella drammatica vicenda sono coinvolti due minori.

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