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Treviglio, chiede di indossare la mascherina e viene picchiato: ferito un infermiere di 53 anni

Un infermiere di 53 anni è stato picchiato nell’ospedale di Treviglio sabato sera 5 dicembre da un uomo a cui aveva chiesto di indossare la mascherina. Un invito che ha fatto scattare la rabbia di un 40enne senza fissa dimora: l’infermiere è stato medicato e dimesso dall’ospedale con una prognosi di 21 giorni. Dieci giorni prima un’altra aggressione nello stesso ospedale.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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È stato preso a pugni perché aveva chiesto a un uomo di mettere la mascherina. È successo  a un infermiere del pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio, in provincia di Bergamo, la sera di sabato 5 dicembre. A far scattare l'ira dell'uomo è stato un botta e risposta tra i due davanti alla macchinetta del caffè: alla domanda "mi offri un caffè?", l'infermiere avrebbe risposto con "ti offro anche la cena, però ti metti la mascherina". Così l'uomo, irritato dalla risposta, ha picchiato e preso per il collo l'infermiere Luca Carminati, 53 anni, pochi minuti prima che montasse di turno nel reparto di cardiologia. Come riporta anche "L'Eco di Bergamo", l'infermiere avrebbe rimediato 21 giorni di prognosi e il dito mignolo della mano destra rotto a seguito dell'aggressione.

L'aggressore è senza fissa dimora e dorme nel piano interrato dell'ospedale

L'aggressore, secondo quanto riferiscono le forze dell'ordine giunte sul luogo dell'aggressione, sarebbe un uomo di 40 anni di origini piemontese, senza fissa dimora. Volto noto al personale dell'ospedale: il 40enne infatti dorme nella galleria del piano interrato dell'ospedale e spesso lo si vede girare per la struttura di notte.

Dieci giorni prima un'altra aggressione nello stesso ospedale

Non si tratterebbe dell'unico caso di violenza all'interno della struttura di Treviglio. Solo dieci giorni prima si è verificata un'altra aggressione a un altro operatore sanitario: anche in questo caso la violenza era scattata dopo una richiesta di indossare la mascherina. Autore dell'aggressione è stato un giovane che, una volta dimesso dal pronto soccorso, non era riuscito a trovare il taxi sul piazzale. Così si è innervosito con gli operatori del punto informazione, tanto da arrivare a prenderne uno a schiaffi. Anche in quel caso è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine.

A Pavia un uomo ha impugnato la stampella e colpito le porte del pronto soccorso

Sempre sabato 5 dicembre invece al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia, un paziente, stanco di aspettare di essere visitato, ha dato in escandescenza e ha iniziato a colpire le porte dell'ambulatorio con la stampella. L'uomo, di 35 anni residente al campo nomadi pavese, era stato coinvolto in un incidente stradale nel quale era rimasto ferito a una gamba. Una volta in pronto soccorso però ha dovuto aspettare qualche minuto perché i sanitari avevano dato la precedenza a casi più urgenti. L'attesa ha fatto scattare l'ira dell'uomo. Così il personale sanitario ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine.

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