Trenord cancella centinaia di corse al giorno: soppresso 1 treno su 5
Una giornata infernale, con centinaia di corse in meno rispetto a quelle programmate. Una giornata tipo per i viaggiatori e i pendolari della Lombardia.
Ogni giorno infatti le corse cancellate sono almeno 200: in questi ultimi giorni, martedì 19 luglio sono partiti 200 treni in meno; mercoledì 20 luglio, oltre 250. Giovedì 21 luglio, le corse eliminate erano addirittura intorno alle 380: secondo i dati del sindacato Orsa, dunque, almeno un treno Trenord su cinque viene cancellato. Altro che le 50 corse cancellate annunciate dall'azienda pochi giorni fa. Il numero, purtroppo, è molto più alto.
Le linee più colpite, i passanti S2 (Mariano Comense – Rogoredo) S5 (Varese – Treviglio), S6 (Novara – Treviglio).
I condizionatori che si bloccano
La motivazione? Secondo Trenord, lavori di "manutenzione straordinaria" ai convogli dovuta al caldo. Sì, al caldo. Colpa dello stress a cui le temperature hanno sottoposto i treni, spesso di vecchia generazione: il calore, infatti, obbligherebbe la motrice a sforzi superiori.
Senza contare che la maggior parte delle carrozze in viaggio sono dotate di sistemi di condizionamento che si bloccano al superamento dei 35 gradi, temperatura fissa di queste ultime settimane: solo in questi giorni, sotto il sole il termometro sale fino a 37/38 gradi.
"Il caldo era prevedibile"
Insorge da ogni parte la politica. Parte Pietro Bussolati, consigliere dem in Regione Lombardia. "Il caldo era prevedibile e spettava a Trenord attrezzare i treni per tempo. Nulla invece è stato fatto e a subire le conseguenze dell’inefficienza di Trenord sono, come sempre, i pendolari che saranno costretti ad usare l’auto, non essendo stato previsto nessun mezzo sostitutivo e tanto meno un bonus”. E si scaglia contro l'assessore ai Trasporti Claudia Terzi.
“Le cancellazioni non sono certo gli unici disagi che subiscono ogni giorno i pendolari. Ritardi, soppressione delle corse all’ultimo minuto sono quotidiane. E di fronte a questo, l’assessore ai Trasporti Claudia Terzi si è chiusa nel silenzio più assoluto".
"Spiegazioni assurde per un servizio scadente"
Così il M5S regionale, che attraverso le parole del capogruppo Nicola Di Marco chiede addirittura la testa dell'amministratore delegato di Trenord Marco Piuri. "Trenord si dimentica che ogni anno arriva l’estate, per loro sembra essere una sorpresa. È assurdo credere che Trenord abbia dato questa motivazione a tutti i pendolari che ogni giorno sono costretti a sopportare disservizi, ritardi e cancellazioni".
E poi l'affondo: "La manutenzione è uno dei punti deboli dell’azienda, e oggi più che mai i nodi vengono al pettine".