Treni in ritardo fino a due ore alla stazione Centrale di Milano per un guasto all’altezza di Firenze
Update: articolo aggiornato alle 13.40
È stata una mattinata di passione per i viaggiatori che dovevano spostarsi in treno. Dalle prime ore di oggi, giovedì 17 marzo, il traffico ferroviario è rimasto in tilt per diverse ore causando ritardi a catena in molte stazioni italiane, tra cui quella di Milano Centrale. Due, in particolare, le criticità: la prima è stato un inconveniente tecnico alla linea Alta velocità e convenzionale in prossimità di Firenze Campo di Marte, tra Firenze e Roma. La seconda un guasto ai sistemi di circolazione a Casoria, nel Napoletano, quest'ultimo riparato poco dopo le 8.30.
Il primo guasto poco dopo le 3 del mattino: pesanti ripercussioni sulla circolazione
Il primo guasto è stato il più grave: si è trattato di un problema agli apparati di comando centralizzato e computerizzato del traffico riscontrato attorno alle tre del mattino, un bug informatico imputabile alla società Alstom Bombardier Transportation, che si è assunta la responsabilità dell'inconveniente e ha poi aiutato Rfi a gestire il traffico. I tecnici di Rete ferroviaria italiana, che a Fanpage.it avevano escluso l'ipotesi di un attacco hacker, hanno dovuto lavorare per ore prima di riuscire a risolvere il problema assieme ai colleghi di Alstom. Il risultato è stato un ritardo fino a due ore e mezzo per i treni che dovevano percorrere quella direttrice, la principale dell'Alta velocità da Nord a Sud, e ritardi anche su altre tratte.
Ritardi anche alla stazione Centrale di Milano
Se ne sono accorti, tra gli altri, anche i viaggiatori che dovevano prendere un treno alla stazione Centrale di Milano: pesanti ritardi sono stati segnalati per i convogli in partenza verso Napoli e Salerno via Bologna-Firenze-Roma, verso Bari e anche verso Torino. Dalle 10, finalmente, come comunicato da Rfi il traffico ferroviario è tornato in graduale ripresa, anche se con inevitabili e pesanti rallentamenti. Alle 12.30 infine il regolare funzionamento degli apparati di comando centralizzato e computerizzato nei nodi di Firenze e Roma è stato ripristinato e si sono ridotti i ritardi medi, quantificabili fino a 80 minuti.