Treni bloccati a Milano, il video del caos tra i passeggeri alla stazione Rogoredo: “Non entriamo tutti, scendete”
La circolazione ferroviaria di Milano e di parte della Lombardia è bloccata dalle prime ore del pomeriggio di oggi, lunedì 18 novembre. Alle 15:30 alla stazione di Milano Bovisa si è verificato un guasto tecnico che ha portato l'indisponibilità di 7 binari su 8 per oltre un'ora, mentre a quella di Codogno (nel Lodigiano) alle 16:30 una donna di circa 30 anni è stata travolta e uccisa da un convoglio Intercity paralizzando i collegamenti tra Milano e Piacenza. Dopo le 18, le principali stazioni milanesi sono state prese d'assalto dai pendolari che si sono ritrovati a doversi spintonare nel tentativo di entrare a bordo di uno dei convogli disponibili.
Il caos alla stazione Rogoredo
Come mostra un video inviato a Fanpage.it, la situazione alla stazione Rogoredo intorno alle 19 si è fatta tesa. Diversi passeggeri provano, spingendosi l'un l'altro e comprimendosi, a entrare nei vagoni dei treni che li riporteranno a casa, ma chi è già dentro cerca di non rimanere travolto dalla folla. Un passeggero, in particolare, cerca di far capire agli altri che non ci si può stringere più di tanto perché tra loro c'è anche una persona in carrozzina, chiedendo quindi ad alcuni di loro di scendere e di salire da un'altra parte.
Il guasto a Milano Bovisa e l'incidente a Codogno
I vari ritardi, e in alcuni casi le cancellazioni, sono stati la conseguenza di due episodi che si sono susseguiti nel giro di un'ora. Il primo è il guasto tecnico alla stazione Milano Bovisa, avvenuto intorno alle 15:30 e che ha bloccato 7 binari su 8. I tecnici di Rete ferroviaria italiana e Trenord hanno riparato il guasto intorno alle 17, ma le conseguenze del guasto si continueranno a verificare per tutto il resto della giornata.
Alla stazione di Codogno, invece, una donna di circa 30 anni è stata travolta e uccisa da un Intercity. Questo ha portato al blocco della circolazione nella tratta Milano-Piacenza, dato che le forze dell'ordine intervenute devono effettuare i vari accertamenti del caso. Non è stato ancora chiarito, infatti, se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario.