Trecento teli per coprire i ghiacciai: così in Lombardia si evitano le frane come quella della Marmolada
In Lombardia si pensa a preservare i ghiacciai da possibili frane così da evitare tragedie simili a quella della Marmolada: per questo motivo sono stati installati trecento teli, cuciti l'uno con l'altro, che hanno formato una gigantesca coperta e che tutelerà il ghiacciaio Presena. Come riportato dal quotidiano "La Repubblica", verso la metà di maggio alcuni operai – utilizzando dei macchinari appositi – rivestono la pista da sci di Ponte Legno così da poterla proteggere dal calore.
L'attività è iniziata nel 2008
Una pratica che per il ghiacciaio Presena è applicata dal 2008: quest'anno gli ultimi teli sono stati posati la scorsa settimana. Davide Panizza, presidente del Consorzio Pontedilegno-Tonale, ha spiegato a Repubblica che il cambiamento climatico sta mettendo a repentaglio l'attività: "Dall'esigenza di tutelarci abbiamo dato avvio al progetto in collaborazione con l'Università di Trento e con l'Università degli Studi di Milano".
Salvati circa tre metri di spessore della neve all'anno
Con questo metodo, che consente di esporre il meno possibile neve e ghiaccio dai raggi solari, si sono ottenuti degli effetti positivi. Ogni anno sono stati salvati circa tre metri di spessore della neve. Ovviamente questo metodo non porta a una risoluzione del problema, ma solo a una sua mitigazione: "Non possiamo certamente fermarlo grazie ai teli". I costi per rivestire ogni anno il ghiacciaio, sono alti sia in termini di costi di materiali che di manodopera e macchinari. Non è detto che si riuscirà a sostenerli ancora per molti: "Spendiamo più di 350 mila euro per ricoprire la pista di sci".