Trecento letti acquistati da Regione Lombardia per il Covid, oggi sono abbandonati: non sono mai stati utilizzati
Sono trecento letti, da quasi quattro anni abbandonati in alcuni reparti dell’ex ospedale Sant’Anna di Como e in un magazzino. Letti acquistati nel 2021 per fronteggiare la pandemia, e mai utilizzati dal momento che non sono a norma. E mentre Regione Lombardia ha già avviato una richiesta di rimborso all’azienda produttrice in India (Surgimill) è scontro in consiglio regionale.
Il gruppo regionale del Partito Democratico ha infatti presentato infatti ieri un'interrogazione, durante il question time in Consiglio regionale, a proposito della notizia riportata la scorsa settimana da La Provincia di Como. "Grazie al lavoro dei giornalisti, abbiamo fatto questa scoperta agghiacciante. Abbiamo chiesto all’assessore al Welfare quali informazioni abbia la Giunta in merito al loro valore d’acquisto e alle caratteristiche che hanno motivato, da un lato, le contestazioni legali avviate da Regione e ARIA S.p.A. contro il fornitore”, hanno detto il capogruppo Pierfrancesco Majorino e il primo firmatario Angelo Orsenigo. "Sappiamo soltanto che i letti sono stati acquistati nel 2021 da un’azienda indiana, e che non sono a norma. Per questo la Regione ha fatto ricorso e lo ha vinto. Ma non si capisce perché dal 2023 non si sia ancora provveduto né al recupero della cifra né a quello dei letti da parte della casa produttrice".
"Polemiche fuori luogo", ha ribattuto Guido Bertolaso in Consiglio. L’assessore al Welfare Guido Bertolaso ha replicato che i letti "erano stati acquistati da Aria nel marzo del 2020 per fare fronte all’emergenza sanitaria allora in corso, e non erano destinati alla Fiera di Milano". Ma la società indiana da cui i dispositivi sono stati comprati non ha fornito i documenti di conformità alle normative Iso. Così la società Aria, che ha acquistato i letti per conto della Regione spendendo circa 220mila euro, ha avviato un'azione legale nei confronti della società estera, che ancora non ha restituito la cifra spesa.
"La Regione ha operato con tempestività in un momento di crisi sanitaria senza precedenti, cercando di garantire tutte le risorse necessarie per far fronte all'emergenza", sempre l'assessore Bertolaso. "Ci aspettiamo che la società fornitrice rispetti la sentenza e restituisca quanto dovuto, ma ciò non è ancora avvenuto". E ha avanzato un'idea: "Potremmo proporre alla Surgimill un accordo che permetta di acquisire i letti e donarli al governo ucraino. Sebbene il materiale non sia conforme alla normativa europea, probabilmente può essere utile in zona di guerra". Un'ipotesi ancora tutta da verificare.