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Tre uomini aggrediscono e rinchiudono un 40enne nel bagno di un bar: arrestati per sequestro di persona

Tre uomini sono stati arrestati per sequestro di persona dopo aver rinchiuso nel bagno di un bar e minacciato un 40enne. Gli aggressori si trovano ai domiciliari su disposizione del gip.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Un 40enne ha denunciato di essere stato rapito, rinchiuso nel bagno di un bar, minacciato e abbandonato in un campo da tre persone. Questi, dopo le indagini condotte dai carabinieri di Monza e di Lecco, sono stati arrestati con l'accusa di sequestro di persona e ora si trovano agli arresti domiciliari su disposizione del giudice per le indagini preliminari.

Il sequestro di persona nel bagno di un bar

Stando a quanto raccontato dal 40enne, residente a Bernareggio, e poi accertato nel corso delle indagini, i fatti contestati risalgono a novembre 2023. I tre, un 36enne, un 37enne e un 52enne, tutti italiani, lo hanno prelevato mentre si trovava all'interno di un locale e, dopo averlo trascinato, lo avrebbero rinchiuso con loro nel bagno.

Dopo avergli preso il cellulare, evitando così che potesse chiedere aiuto, i tre lo avrebbero minacciato affinché ritirasse la denuncia per lesioni che tempo prima aveva sporto proprio nei loro confronti. Dopodiché, i tre lo hanno fatto salire in auto con loro per poi abbandonarlo in un campo.

La denuncia per lesioni e la rapina

Ad agosto, infatti, il 40enne sarebbe stato picchiato ancora una volta da quei tre uomini. Il gruppo lo voleva indurre ad autoaccusarsi e prendere, così, tutta la responsabilità di una rapina per la quale risulta indagato insieme a una persona vicina ai tre aggressori.

I carabinieri, una volta verificato il racconto del 40enne, hanno proceduto al loro arresto su disposizione del gip. I tre, il 36enne e il 37enne (incensurati) risiedono a Bernareggio e Lomagna (in provincia di Lecco), mentre il 52enne (già noto alla polizia) domiciliato a Vimercate, sono stati raggiunti dalla misura cautelare di custodia ai domiciliari.

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