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Tre minori arrestati a Milano: hanno aggredito e rapinato due persone a mezz’ora di distanza l’una dall’altra

Tre ragazzi tra i 17 ei 18 anni sono stati arrestati per due rapine commesse nel maggio scorso a Milano, a mezz’ora di distanza l’una dall’altra. Erano tutti minorenni all’epoca dei fatti e vivevano in un centro di accoglienza per minori. Erano riusciti a uscire in tarda sera scavalcando i cancelli e dopo i colpi erano rientrati dalle finestre.
A cura di Sara Tirrito
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Immagine di repertorio
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Un ragazzo di 18 e due di 17 anni sono stati arrestati perché ritenuti responsabili di due rapine violente avvenute a mezz'ora di distanza l'una dall'altra a Milano, in zona Bicocca. I reati di cui sono accusati risalgono allo scorso maggio, quando tutti erano ancora minorenni e ospiti di una struttura di accoglienza.

Le rapine

I colpi sono avvenuti uno dopo l'altro nella notte tra il 29 e il 30 maggio. Prima di mezzanotte, in viale dell'Innovazione, due dei tre giovani hanno minacciato con un coltello 20enne e gli hanno rubato portafogli e telefono.

Mezz'ora dopo, nella stessa zona, una donna di 27 anni, di origini moldave, è stata aggredita con un taglierino e derubata di smartphone e laptop. Nella seconda rapina ha preso parte un terzo minore, di 17 anni. La donna è finita in ospedale per la ferita riportata nella colluttazione.

L'arresto e il percorso dei due minori

I due sono stati arrestati dopo che i poliziotti del commissariato Greco Turro li ha individuati. Oltre ai rilievi della polizia scientifica nei luoghi in cui sono avvenute le rapine, fondamentali per risalire ai responsabili sono state le testimonianze delle due vittime e le immagini delle videocamere di sorveglianza.

I tre coinvolti hanno origini straniere, due egiziana, uno marocchina. Vivevano da un anno e mezzo in un centro di accoglienza all'epoca dei fatti. La sera del 29 maggio erano usciti scavalcando i cancelli della struttura per poi rientrare dalle finestre subito dopo i colpi.

Quando sono stati individuati, due dei responsabili si trovavano già nelle carceri minorili di Napoli e Palermo per altri reati. Il terzo minore coinvolto è stato condotto presso l'istituto penale per minorenni Cesare Beccaria.

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