Travolto mentre attraversa la strada, indagati i conducenti delle 2 auto che hanno ucciso Federico Doga

Prima una Fiat Punto lo ha travolto a pochi metri dalla stazione di Iseo, in provincia di Brescia. Poi, sbalzato per l'impatto, si è schiantato contro una Bmw che viaggiava in direzione opposta. Alla fine le due vetture si sono scontrate in un frontale. Il 16enne Federico Doga è morto 20 minuti dopo l'incidente, mentre i passeggeri all'interno delle auto sono stati soccorsi perché lievemente feriti e in stato di shock. Sul caso la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e i conducenti sono stati iscritti nel registro degli indagati. Oggi, lunedì 9 gennaio, verranno celebrati i funerali del 16enne.
L'incidente e il riconoscimento del corpo
Residente a Comezzano Cizzago, Doga stava raggiungendo alcuni amici dall'altra parte della strada. Era in via Roma intorno alle 20:30 di sabato 7 gennaio e sembra che stesse cercando di attraversare in un punto distante dalle strisce pedonali. Con sé non aveva documenti. La sua identità è rimasta un mistero per diverse ore, viste anche le condizioni in cui si trovava il suo corpo dopo l'incidente.
Solo la madre, Chiara Galli, arrivata intorno alle 23 con il marito Daniele Porrino, ha potuto riconoscere il cadavere del figlio rimasto a lungo sull'asfalto coperto da un lenzuolo. Poco dopo arrivato anche il padre del ragazzo, Piercarlo. Era stato lo stesso Porrino ad accompagnare il 16enne in quella zona. Visto, però, che non rispondeva più al telefono, lui e la madre avevano deciso di tornare a Iseo. Appresa la notizia dell'incidente, sono passati per via Roma.
I conducenti delle due auto
Doga ha riportato ferite talmente gravi, che i soccorsi non hanno fatto in tempo a trasportarlo in ospedale. Anche per questo motivo, gli inquirenti dovranno capire a che velocità stavano viaggiando i due veicoli che lo hanno investito. Intanto, sia il 39enne di origini albanese che il 49enne di Villongo, alla guida rispettivamente della Fiat Punto e della Bmw, sono risultati negativi ai test tossicologici.
Entrambi sono stati assistiti dal personale sanitario del 118. Il primo ha riportato ferite lievi che gli hanno procurato una prognosi di 7 giorni. Il secondo, invece, è stato trasportato in stato di shock in codice giallo all'ospedale di Chiari insieme alla sua famiglia che viaggiava con lui, compresa una bambina di 10 anni.