Travolte e uccise da un mezzo agricolo in un campo di mais: condannati gli amici che erano con loro
Hanan Nekhka e Sara El Jaafari erano due donne di 31 e 28 anni che sono state uccise perché travolte da un mezzo agricolo che spargeva pesticidi in un campo di mais al confine tra San Giuliano (Milano) e Locate Triulzi (Milano). Entrambe avevano preso parte a un festino a base di alcol e droga ed erano state abbandonate lì da alcuni amici che si trovavano con loro.
Nella giornata di ieri, venerdì 5 luglio, due amici sono stati condannati per omissione di soccorso. Un 37enne, già con alcuni precedenti, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione. Anche una ragazza di 25 anni è stata condannata a un anno con sospensione condizionale della pena subordinata al pagamento di un risarcimento provvisionale di cinquemila euro a favore dei genitori di El Jaafari, l'unica che – secondo il consulente medico legale della Procura di Lodi – era sopravvissuta per decine di minuti dall'investimento.
La 28enne infatti era riuscita a chiamare il numero unico delle emergenze 112, ma non era stata in grado di dire dove si trovasse. Aveva infatti detto: "La mia amica è morta e io sono ferita". Le due sono state poi trovate decedute dopo diverse ore di ricerche.
Un altro amico, un trentenne, è stato invece assolto mentre un quarto è oggetto di uno stralcio per rito abbreviato. Prosciolto anche il conducente del mezzo agricolo che era stato accusato di omicidio colposo. Per la Procura, infatti, le piante alte quasi tre metri e il rumore del macchinario gli avrebbero impedito di vedere sotto le piante di mais soprattutto se le persone presenti erano stradaiate.
