Travolta da un treno nel Lodigiano, la procura dispone una perizia cinematica e risente i testimoni
Nelle indagini condotte per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente che ieri, sabato 15 agosto, ha strappato alla vita una donna di 34 anni, travolta insieme alla sua auto da un convoglio di Trenord nel Lodigiano, a causa del mancato abbassamento della sbarra ad un passaggio a livello, la procura di Lodi ha disposto una perizia cinematica. Ad annunciarlo, è stato il procuratore Domenico Chiaro, che ha dichiarato di voler risentire "immediatamente i testimoni già sentiti. Poi – ha aggiunto -, abbiamo deciso che eseguiremo una perizia cinematica sul luogo". Una perizia per ricostruire la dinamica dell'incidente".
La ricostruzione dell'incidente
La procura di Lodi, che indaga per omicidio colposo, ha già ascoltato diversi testimoni, tra cui sono compresi gli agenti della polizia ferroviaria intervenuti e i carabinieri. Al momento, pare comunque che la procura abbia materiale già sufficiente per accertare le responsabilità dell'incidente mortale. Stando a quanto filtrato, un testimone avrebbe dichiarato di aver visto le sbarre del passaggio a livello abbassarsi, salvo rialzarsi poco dopo sul lato di chi andava in direzione Maleo da Codogno, come se il treno fosse già passato. Anche per questo motivo, l'ipotesi al momento più accreditata è un malfunzionamento della sbarra.
Elisa, 34 anni, è morta sul colpo
A perdere la vita nel tragico incidente che ha riguardato il treno regionale 2651 Milano-Mantova e l'automobile, è Elisa Conzadori. La conducente 34enne del veicolo centrato in pieno dal convoglio è morta sul colpo. Gli operatori sanitari accorsi, infatti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Per ore, la circolazione dei treni è stata bloccata, provocando conseguenti disagi ai trasporti lombardi. Nel mentre, Rfi ha fatto sapere che "le sbarre erano perfettamente funzionanti". A fare luce sulla vicenda ci penserà la procura di Lodi. Tre anni fa ci fu un altro incidente simile.