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Trasferta vietata per i tifosi della Stessa Rossa contro l’Inter, il club serbo: “Non andate a Milano”

Il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha disposto il divieto di trasferta ai tifosi serbi della Stella Rossa. La squadra di Belgrado sarà costretta ad affrontare la seconda partita di Champions League senza i propri tifosi. Pesano i contrasti con gli ultras della Roma e il gemellaggio con la Curva Sud milanista.
A cura di Carlo Coi
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Immagine dal profilo Instagram Stella Rossa
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Cresce la tensione a poco più di 24 ore dalla seconda partita della fase a gironi di Champions League che vedrà l'Inter contrapposta alla Stella Rossa. La scorsa settimana, a seguito di una riunione che ha coinvolto la società nerazzurra, la società di Belgrado (prestigiosa squadra del campionato serbo) e le forze dell'ordine, il Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, ha disposto per ragioni di tutela dell'ordine, della sicurezza e dell'incolumità pubblica, il divieto di vendita dei biglietti per tutti i settori dello stadio ai residenti in Serbia. Nonostante il divieto gli ultras serbi potrebbero comunque raggiungere Milano. Nelle ultime ore c'è stato un appello del direttore operativo della squadra di Belgrado: "Non recatevi in nessun caso a Milano e non cercate di comprare biglietti perché la Polizia non vi consentirà in alcun modo di presenziare alla partita".

Le rivalità della Stella Rossa in Italia

Alla vigilia del delicato incontro di Champions la Stella Rossa dovrà fare a meno dei suoi tifosi. Una scelta ponderata dal prefetto di Milano per varie ragioni su tutte il gemellaggio che dalla fine degli anni Ottanta ha avvicinato gli ultras serbi ai tifosi del Milan, acerrimi rivali della squadra nerazzurra.
Un problema ulteriore che ha influito sulla scelta del prefetto è rappresentato dai possibili tentativi di agguato da parte dei tifosi romanisti, che in più occasioni e in varie parti d’Italia hanno cercato di vendicare l’assalto subito il 4 febbraio scorso a Roma, quando il gruppo ultras giallorosso Fedayn dopo una partita in casa fu attaccato da una cinquantina di ultras della Stella Rossa che in settimana avevano assistito a un incontro di Basket proprio a Milano.

Nonostante il divieto di vendita, c’è il forte rischio che alcuni tifosi serbi possano raggiungere Milano.

Il rammarico del direttore operativo della squadra serba

Tramite una nota del direttore operativo, Marko Petrovic, la società di Belgrado ha espresso tutto il suo rammarico: "Non siamo contenti che la Stella Rossa giocherà a Milano senza il sostegno dei nostri tifosi. Le regole sono queste e in simili situazioni a prevalere è la posizione della polizia locale, e la Uefa non ha potuto far nulla”.
“Sarebbero stati più di 4mila i nostri tifosi, alcuni dei quali avrebbero già acquistato biglietti aerei e pernottamenti, facciamo per questo appello ai nostri tifosi a non recarsi in nessun caso a Milano e a non cercare di comprare biglietti poiché non sarà consentito l’ingresso allo stadio ".

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