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Tragedia sul lavoro, cos’è e a cosa serve l’azoto liquido che ha ucciso due operai

I due operai sono morti intossicati dopo esser entrati in contatto con l’azoto mentre stavano rifornendo le cisterne dell’università Humanitas. L’azoto infatti ha funzione antincendio negli ambienti non cui non può essere utilizzata acqua e polveri. Come nei laboratori universitari dove sono presenti macchinari importanti.
A cura di Giorgia Venturini
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A sinistra Emanuele Zanin, a destra l'Humanitas
A sinistra Emanuele Zanin, a destra l'Humanitas

Stavano ricaricando una cisterna di azoto liquido Emanuele Zanin e Jagdeep Singh, i due operai rispettivamente di 46 e 42 anni, morti oggi in un incidente sul lavoro all'università Humanitas di Pieve Emanuele, nel Milanese. Sono stati vittime di una fuga di azoto. Ma perché l'azoto liquido si trovava in un laboratorio in università?

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L'azoto utilizzato negli impianti antincendio

Stando a quanto riportano anche i carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese, l'azoto liquido è usato nei laboratori universitari per alimentare l'impianto antincendio. Anche l'ospedale Humanitas ha precisato che l’incidente è avvenuto durante il rifornimento dell’impianto della società specializzata nella fornitura di gas azoto per attività di ricerca. L'azoto infatti è utilizzato come funzione antincendio negli ambienti non cui non può essere utilizzata acqua e polveri. Come nei lavoratori universitari dove sono presenti macchinari importanti. L'azoto così in caso di incendio abbassa il contenuto di ossigeno presente nell'ambiente fino a quando il processo di combustione non può più avvenire.

La nota dell'azienda che rifornisce l'azoto all'Humanitas

A rifornire l'azoto era la ditta "Sol Group spa" con sede a Monza. In una nota l'azienda fa sapere di essere "profondamente colpita e addolorata per il tragico incidente che è costato la vita a due dipendenti della ditta Autotrasporti Pé di Costa Volpino (BG), che aveva l’incarico di effettuare le operazioni di trasporto e rifornimento di azoto liquido nel serbatoio presso l’Istituto Humanitas di Rozzano". E poi aggiunge: "Sol è vicina alle famiglie delle due vittime e collabora con le autorità nelle indagini mirate a chiarire la dinamica e le cause di questo tragico incidente. La ditta Autotrasporti Pé, specializzata in trasporti criogenici, dotata di certificazioni specifiche, collabora con Sol da diversi anni". L'azienda poi si dice disponibile a collaborare con le autorità. Resta ora da capire perché c'è stata questa perdita di azoto: il personale di Ats di Milano e i carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto accaduto e capire se tutte le norme di sicurezza sono state rispettate.

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