Tragedia sul lago di Garda, i genitori di Greta: “Nemmeno un animale si comporta così”
"Neanche un animale si comporta così, indescrivibile". I genitori di Greta, una delle due vittime della tragedia avvenuta il 19 giugno scorso sul lago di Garda, si sono sfogati ai microfoni del Tg1, chiedendo una pena certa per i due turisti tedeschi accusati di avere travolto il natante su cui c'erano la ragazza e l'imprenditore Umberto Garzarella, anche lui morto nell'incidente.
Il corpo di Greta Nedrotti, inizialmente data per dispersa, venne ritrovato soltanto il giorno successivo. L'autopsia ha rivelato che è morta per annegamento. Segno che, forse, avrebbe potuto essere salvata con un soccorso tempestivo. I due turisti tedeschi sono stati individuati nelle fasi iniziali delle indagini, hanno affermato di non essersi accorti di avere colpito la piccola imbarcazione col loro motoscafo e per questo di non essersi fermati a prestare aiuto; i magistrati bresciani hanno chiesto l'arresto per uno dei due, Patrick Alexander Kassen, gli atti sono stati trasmessi in Germiania, dove si trovano entrambi ora, e la decisione del tribunale di Monaco di Baviera potrebbe arrivare già domani.
"Loro sono in Germania, spero che paghino, devono capire lo sbaglio che hanno fatto – hanno detto i genitori della ragazza – tanto Greta non ce la ridà nessuno. La rabbia è che queste due persone non si sono fermate. Lei magari si sarebbe salvata se si fossero fermati. Se sei in macchina e investi un gatto, ti viene naturale fermarti per vedere cosa hai fatto. E invece loro con due esseri umani non l'hanno fatto. Come ce la immaginiamo? Li pensiamo sdraiati in barca a guardare le stelle, prima della fine. L'unico dato di fatto, però, è che Greta e Umberto sono morti".