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Tragedia sfiorata a Rozzano: cospargono il Comune di benzina e minacciano di dargli fuoco

Sarebbe potuta finire con risvolti gravi l’irruzione di due persone all’interno del Comune di Rozzano in provincia di Milano. Con una bottiglia di benzina, hanno minacciato di appiccare il fuoco, ma sono state arrestate.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Hanno minacciato di dare fuoco al Comune di Rozzano, per protestare allo sfratto. Tragedia sfiorata nel Milanese lo scorso mercoledì primo dicembre in piazza Foglia, dove a finire nei guai sono state due persone, la coppia destinataria del provvedimento che ha perso la casa popolare. Entrambi sono stati arrestati, processati per direttissima e attualmente si trovano ristretti ai domiciliari. Per protestare contro la misura disposta dal Comune, sono entrati all'interno dell'edificio con una bottiglia contenente di benzina, hanno svuotato la sostanza infiammabile sul pavimento e hanno minacciato di appiccare le fiamme, se non li avessero assecondati. Un tentativo fortunatamente sventato dopo una lunga trattativa con le forze dell'ordine e il sindaco Gianni Ferretti, che nel frattempo scatatto l'allarme sono intervenuti. I vigili urbani li hanno fermati non senza resistenza da parte loro, ma sono riusciti a immobilizzarli e a toglierli dalle mani l'accendino, impedendogli di usarlo.

Il sindacato di polizia locale: "Una strage sfiorata"

A segnalare l'accaduto ieri sono stati i sindacati della polizia locale Cse Flpl e Sulpm. "Una scintilla avrebbe potuto provocare una strage" hanno commentato. "Il nostro plauso va agli operatori della polizia locale di Rozzano che, consapevoli di rischiare la vita, hanno comunque portato a termine l’intervento garantendo la sicurezza di tutti i presenti – ha dichiarato Sergio Bazzea del sindacato in una nota – I tempi sono maturi affinchè la politica nazionale prenda atto che la polizia locale è di fatto una forza di polizia e proceda immediatamente ad approvare la legge di riforma che la parifichi alle forze di polizia nazionali". "Minacciare di dare fuoco al municipio e mettere a repentaglio la vita delle persone che ci lavorano non è disperazione ma violenza brutale – ha commentato l'accaduto Nicola Di Marco, del M5s Lombardia – per questo va condannata con tutte le forze".

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