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Tragedia in una comunità della Lomellina: bimbo disabile muore soffocato sotto un cumulo di vestiti

Un bambino di otto anni è morto soffocato in una comunità per richiedenti asilo a Cozzo, in provincia di Pavia. Secondo i primi accertamenti sarebbe rimasto schiacciato sotto un cumulo di vestiti caduti dall’armadio che aveva aperto. Inutile l’intervento dei soccorritori del 118: all’arrivo dell’ambulanza il piccolo era già deceduto.
A cura di Redazione Milano
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Tragedia in una comunità della Lomellina: nella serata di ieri, martedì 19 gennaio, un bambino autistico di 8 anni, originario dell' Azerbaigian, è morto in una struttura di accoglienza per di Cozzo (Pavia). Secondo i primi accertamenti il bimbo sarebbe rimasto schiacciato sotto un cumulo di vestiti caduti dall'armadio che aveva aperto. Inutili tutti i tentativi di prestargli soccorso.

Tragedia in Lomellina: bimbo di 8 anni morto soffocato

L'episodio è riportato dal quotidiano La Provincia Pavese. Il bambino risiedeva nella casa famiglia per richiedenti asilo con sua madre. Quando è scattato l'allarme, attorno alle 20.3o sul posto sono subito accorsi gli operatori del 118 Areu con due ambulanze e un'automedica, il personale medico del 118 e quello della Croce Azzurra di Robbio. Quando i paramedici sono arrivati, però, per il bimbo ormai non c'era più nulla da fare. La dinamica dell'accaduto è attualmente al vaglio dei carabinieri della compagnia di Vigevano. Resta da chiarire se il bambino abbia avuto un malore, se sia rimasto ferito dalla caduta degli oggetti o se vi siano altri problemi.

La cooperativa: Collaboriamo con le forze dell'ordine

La struttura è gestita dalla cooperativa Faber di Inveruno. Ospita 21 persone, tra cui 8 bimbi con le madri ma anche coppie in difficoltà e donne sole. "È stata la madre a dare l’allarme, ma non c’era più nulla da fare – ha spiegato al quotidiano pavese il presidente della cooperativa, Fabio Garavaglia. – All’interno della struttura c’erano tre nostri addetti, che sono intervenuti subito. Stiamo collaborando con le forze dell'ordine".

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