Tragedia di Cabiate, confessa l’ex compagno della madre: “Ho abusato di Sharon e l’ho uccisa”
Ha confessato Gabriel Robert Marincat, il 25enne in carcere dallo scorso gennaio con l'accusa di aver ucciso la bimba di 18 mesi a Cabiate, in provincia di Como, lo scorso gennaio. Dopo mesi davanti al pubblici ministero Antonia Pavan ha confessato l'omicidio: "Ho abusato di Sharon poi, l'ho picchiata fino a ucciderla". A svelare già la tragica morte era stata in un primo momento l'autopsia che aveva svelato sia la violenza sessuale sia che la piccola aveva subito colpi ripetuti e violenti per tutto il giorno.
La confessione oggi davanti al pubblico ministero
Con la confessione di oggi davanti al pubblico ministero sono stati confermati tutti i dubbi. Gabriel Robert Marincat ha confessato facendo così cadere dunque tutta la sua versione sostenuta già fin da poche ore dopo l'accaduto: i fatti risalgono all'11 gennaio quando il 25enne si trovava da solo in casa con Sharon, la figlia della sua compagna. Marincat – che è stato arrestato due settimane dopo, il 25 gennaio, con l'accusa di morte causata da maltrattamenti e violenza sessuale aggravata – ha spiegato che la bambina stava giocando con una stufetta elettrica quando le sarebbe caduta in testa. Così Sharon avrebbe pianto, ma poi si era rimessa a giocare. Un'ora dopo si sarebbe addormentata. L'uomo ha poi raccontato che solo dopo alcune ore si sarebbe accorto che la piccola stava male: ha così chiamato i soccorsi che l'hanno trasportata in elicottero all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Per la bambina però non c'è stato nulla da fare. I segni evidenti sul corpo della bimba prima e l'autopsia dopo avevano fin da subito messo in dubbio la versione dell'uomo. Fino alla confessione di oggi che ha sciolto ogni dubbio.