Tragedia a Pavia, sedicenne annega nel Ticino dopo un tuffo con gli amici
Ha 16 anni il ragazzo annegato questo pomeriggio nelle acque del Ticino a Pavia: il suo corpo ormai senza vita è stato recuperato dai vigili del fuoco accorsi sul posto poco dopo 17.30 insieme con il personale sanitario del 118. A lanciare l'allarme alcuni connazionali del giovane di nazionalità senegalese che erano con lui nell'area Vul, sulle rive del Ticino a Pavia nel tratto compreso tra il Ponte della Libertà e il Ponte Coperto, dove si erano recati per trascorrere una giornata fuori porta.
Il tuffo dopo una grigliata sulle sponde del Ticino
Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri di Pavia il 16enne che era con un gruppo di suoi connazionali, dopo una grigliata si è tuffato in acqua poco dopo le 17 insieme a un amico: i due sono stati immediatamente trascinati dalla corrente sotto il Ponte della Libertà. L'amico è riuscito a salvarsi grazie a due pescatori che l'hanno fatto salire sulla loro barca. Per il 16enne, invece, non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono accorsi i soccorritori del 118 con un'ambulanza e un'auto medica insieme con carabinieri, polizia e vigili del fuoco: sono stati questi ultimi a riportare il cadavere a riva.
I consigli degli esperti ai bagnanti di laghi e fiumi
Purtroppo con l'arrivo dell'estate sono tanti gli episodi di cronaca che riguardano sempre più spesso giovanissimi che annegano nei fiumi e nei laghi. Le vittime tendono pericolosamente ad aumentare col passare degli anni, per questo è fondamentale conoscere le giuste regole per evitare incidente e non mettere in pericolo la propria vita. Fanpage.it nelle scorse settimane ha intervistato sia Luciano Fascendini, coordinatore del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco della Lombardia, che Paolo Trotti, presidente della sezione di Pavia della Società Nazionale di Salvamento: entrambi hanno fornito alcuni consigli da seguire in questi giorni d'estate e di vacanze al lago o gite fuori porta per evitare che si verifichino episodi del genere.