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Tragedia a Ghisalba, giostraio folgorato da una scarica da 380 volt

Un giovane giostraio di 28 anni è morto nel pomeriggio di oggi, mercoledì 26 agosto, a Ghisalba, in provincia di Bergamo, mentre cercava di collegare la propria roulotte alla cabina dell’elettricità pubblica. Il 28enne è rimasto folgorato da una scarica di 380 volt. A nulla sono serviti i tentativi dei soccorritori di salvargli la vita.
A cura di Filippo M. Capra
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Tragedia al luna park di Ghisalba, paese in provincia di Bergamo, dove un giovane giostraio di 28 anni ha perso la vita. Il ragazzo, arrivato in mattinata da Milano per aiutare i parenti con le attrazioni, è rimasto folgorato da una scarica di 380 volt mentre cercava di collegare la propria roulotte alla cabina dell'elettricità pubblica. L'allarme è scattato poco prima delle 14 di oggi, mercoledì 26 agosto, quando l'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia ha ricevuto la chiamata di soccorso. Sul posto sono state inviate un'ambulanza e un'automedica in codice rosso. Gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 28enne. Sul luogo della tragedia sono arrivati poi anche i carabinieri del comando provinciale di Bergamo.

Morto l'uomo che ha sbattuto la testa in piscina a Grumello del Monte

E a Bergamo, nella notte tra ieri e oggi è morto Joussef, il 41enne marocchino che nella giornata di lunedì 17 agosto aveva sbattuto violentemente la testa contro il fondale della piscina comunale di Grumello del Monte. Soccorso dapprima dai bagnini e poi dai soccorritori del 118, era stato intubato a bordo vasca prima di essere portato in codice rosso in elicottero al pronto soccorso dell'ospedale Papa Giovanni XXIII. Circa dieci giorni dopo l'incidente, però, l'uomo ha dovuto arrendersi alla gravità delle ferite riportate. Secondo quanto ricostruito, si era tuffato in un punto della piscina in cui l'acqua non raggiungeva il metro d'altezza. Ciò gli aveva provocato un grave trauma cranico che gli aveva fatto perdere i sensi. Per questo, inizialmente, si pensava avesse avuto un malore e fosse scivolato nello scrigno artificiale.

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