Tragedia a Cassano d’Adda, uomo si tuffa nel fiume e muore annegato
Sembra purtroppo un bollettino di guerra quello che si registra nei fiumi e nei laghi lombardi durante l'estate ancora in corso. Un uomo di 53 anni, Gerardo Z., è l'ultima vittima in ordine di tempo, morto annegato nel fiume Adda a Cassano d'Adda, in provincia di Milano. La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato 22 agosto, davanti agli occhi della famiglia della vittima. L'uomo, un cittadino peruviano residente a Segrate, si era tuffato in cerca di refrigerio: era in un tratto d'acqua bassa ma avrebbe accusato un malore fatale che lo ha fatto finire riverso nel fiume.
Quando i parenti e gli amici si sono accorti della situazione lo hanno subito trasportato a riva e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto, in un isolotto nel mezzo del fiume, sono intervenuti i soccorritori dell'Azienda regionale emergenza urgenza con un elicottero. Il 53enne è stato trasportato all'ospedale di Vimercate e durante il tragitto il personale del 118 non ha mai smesso di cercare di rianimarlo. Purtroppo, però, tutti i tentativi si sono rivelati vani e una volta giunto in ospedale l'uomo è stato dichiarato morto. Il magistrato di turno non ha disposto l'autopsia e ha già restituito alla famiglia la salma, per poter celebrare i funerali. La dinamica dell'accaduto sembra chiara e purtroppo simile ad altri casi analoghi: l'uomo si sarebbe sentito male, forse a causa della temperatura dell'acqua – che anche d'estate rimane di molto al di sotto di quella dell'aria – ed è poi annegato.
Ieri pomeriggio un'altra tragedia sfiorata: 48enne in gravi condizioni
La tragedia di sabato rischiava di essere seguita da un'altra analoga nel pomeriggio di ieri, domenica 23 agosto: un uomo di 48 anni ha rischiato di annegare sempre nell'Adda, nel tratto compreso tra Groppello e Fara Gera d'Adda. I sommozzatori sono riusciti a recuperarlo in tempo, anche se il 48enne resta ricoverato in gravissime condizioni.