Perché la Lombardia può diventare zona arancione tra 12 giorni
L'ombra della zona arancione incombe sulla Lombardia. La Regione è entrata ieri in zona gialla, ma i dati continuano a peggiorare e tra 12 giorni – quando più o meno avremo il picco di contagi Covid – potrebbe passare in una fascia più critica. Per ogni passaggio, è necessario che i tre parametri (incidenza dei casi ogni centomila abitanti, percentuale dei posti letto Covid occupati in terapia intensiva e di quelli occupati in area no critica) siano superiori alle soglie fissate a livello nazionale.
L'incidenza della Lombardia è di 2.027 casi ogni 100mila abitanti
Per passare in zona arancione è quindi necessario che l'incidenza sia superiore a 150 casi ogni centomila abitanti, che la percentuale dei posti letto Covid in terapia intensiva sia superiore al 20 per cento e nei reparti ordinari del 30 per cento. Attualmente l'incidenza farebbe scattare, se presa singolarmente, la zona rossa: questa infatti è di 2.027 casi ogni centomila abitanti. L'incremento dei ricoveri colpisce le terapie intensive e i reparti di area no critica: le prime hanno una percentuale del 14 per cento, le seconde invece del 21 per cento.
La Regione è il focolaio italiano della variante Omicron
Secondo quanto rivelato a Fanpage.it dal professore Fabrizio Pregliasco, la Lombardia è ormai diventata "il focolaio italiano della variante Omicron". Quest'ultima ha infatti portato a un aumento considerevole dei contagi in pochissime settimane e anche un aumento dei ricoveri, che per quanto meno gravi, ha portato a un incremento degli accessi. Tra meno di due settimane – secondo il virologo – potrebbe essere raggiunto il picco di casi Omicron per poi avere un calo.